Sanità

Sua mamma raccontava la loro quotidianità con il profilo @la_storia_di_cesare
4 minuti e 41 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

La bestia, come definiva il tumore sua mamma Valentina, si è portata via Cesare. "Cece" è morto a 6 anni all'ospedale Gaslini di Genova dopo 5 anni di calvario. Quel suo ciuffo biondo e il racconto che sua mamma faceva quotidianamente sui social con il profilo @la_storia_di_cesare avevano conquistato il cuore di centinaia di migliaia di persone perché nonostante le difficoltà e il dolore lei e il marito hanno deciso di non piangersi addosso ma di gioire e farsi insegnare la vera bellezza da Cesare che non vedeva con gli occhi ma con il cuore. Dall'estate Valentina, con il marito Federico, i due figli più grandi Alessandro e Teresa, il cane Joy e il gatto Stella, si sono trasferiti a Genova da Conegliano (Treviso) per un nuovo inizio.

"Ciao Cece del mio cuore, sei stato CORAGGIOSO, senza PAURA, FINO ALLA FINE" ha scritto Valentina sul suo profilo. "Circondati dal nostro amore, grazie agli ANGELI del GUSCIO, sei andato via da questa vita a cui tu hai dato tanto, senza chiedere niente. Ti ho fatto una promessa: non essere arrabbiata con questa vita. E ce la metteroʻ tutta per far si che il mio cuore urli solo cose belle in tuo nome. Tu ora vai, finalmente LIBERO! Corri Cece, veloce come la luce, braccia aperte e vai...".

Valentina e le cure oncologiche al figlio: "Arrendersi troppo facile" - LA STORIA DI CESARE

Cesare a un anno e mezzo aveva perso la vista a causa di un tumore. Nonostante la cecità "Cece" non si è mai arreso e con un grinta incredibile ha affrontato il mondo a suo modo insieme a una straordinaria famiglia che ha sempre "cercato ostinatamente la felicità anche quando proprio sembra non esserci, trasformando il male in qualcosa comunque sempre di positivo: è faticoso e a volte arrendersi, piangersi addosso sarebbe più facile, ma io e la mia famiglia ce la stiamo mettendo tutta". Così mamma Valentina si era raccontata a 'People - Cambia il tuo punto di vista", e le sue parole avevano toccato il cuore di tantissimi liguri e non solo. Il reel con la sua storia sfiora sulla pagina Instagram di Primocanale un milione di visualizzazioni.

La malattia

Cesare aveva circa un mese quando sul suo collo comparve una macchiolina color caffellatte. Il primo segno attraverso cui si manifesta la NF1, una malattia genetica rara che colpisce e che entra a stravolgere la vita di Cesare e della sua famiglia. Quando gli viene diagnosticato il tumore, Valentina si sente sull’orlo di un baratro: "Tumore, è una parola capace di spalancarti le porte dell’abisso - scrive nel libro - una di quelle che non vorresti mai, mai e poi mai che entrasse nella tua vita. Figuriamoci in quella dei tuoi figli".

Settimane e mesi molto difficili ma la forza di 'Cece' il biondino di casa ha sorpreso tutti: "la sua grande voglia di autonomia ebbero la meglio sul tumore, sulla cecità, sulla paura, su tutto il resto”. “Il biondo di casa riconquistò il suo mondo un passo dopo l’altro".

Quattro i cicli di chemioterapia e farmaci sperimentali tutto per cercare di tenere a bada la 'bestia' che poco alla volta si è portata via un pezzo di Cesare fino a oggi.

La storia di Cesare: dai social ai libri

Dalla quotidianità la storia di Cesare è diventata prima una pagina su Instagram e Facebook e poi un libro e un seguito. "In questi anni abbiamo cominciato a raccontare la nostra storia proprio sui social per cercare di essere un po' d'aiuto anche agli altri perché è la sua storia ma anche della nostra famiglia di me, di mio marito Federico, degli altri due figli Alessandro e Teresa - aveva raccontato Valentina a 'People' - perchè dei fratelli spesso ci si dimentica ma quando c’è una malattia in casa è una maratona e un viaggio che si fa tutti insieme nessuno escluso, perché ti toglie tanto e noi abbiamo trovato il nostro modo che non penso sia né sbagliato né giusto è semplicemente nostro".

Valentina ha raccontato un anno e mezzo fa la malattia di suo figlio nel libro 'La storia di Cesare' nella quale descrive anche la sua vita, fin dall'infanzia, dove ha vissuto "situazioni inaspettate con un'imprevedibilità feroce e spiazzante" e lo scorso settembre è uscito 'E voleremo sopra la paura'.
Nel primo libro Valentina descrive la vita di suo figlio così: "La storia di Cesare non è la storia di un'estenuante, ingiusta battaglia contro un maledetto mostro. È anche questo, ma non solo. È la storia d’amore più vera che potessi scrivere. È la storia di chi, nonostante tutto, sceglie a occhi chiusi la felicità". "Nel secondo libro - spiega Valentina - parlo di più del mio passato, di quanto sia fondamentale farsi aiutare quando si affronta una malattia di un figlio. Io e mio marito abbiamo rischiato di perderci ma siamo riusciti a ritrovarci e a salvare la nostra famiglia. Scrivere questi libri mi ha in qualche modo salvata, e raccontare l'ottimismo, nonostante tutto, sta aiutando tanti ma in tantissimi stanno sostenendo me e la mia famiglia".

La forza di "Cece"

A dare la forza a mamma Valentina, papà Federico e ai due fratelli Alessandro e Teresa di affrontare questa nuova realtà è stato proprio Cesare con la sua grinta nonostante i momenti difficili. E mentre i medici si concentravano sul tumore cercando di capire quale cura fare, mamma Valentina ha deciso che ogni giorno doveva essere per il suo bambino un giorno speciale, cercando di fargli vivere il numero più alto di esperienze possibili.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook