PIETRA LIGURE - Riprendono le attività di degenza presso le strutture del presidio ospedaliero Santa Corona di Pietra Ligure interessate dall’incendio del settembre scorso. Al quarto piano del Padiglione Chirurgico sono stati infatti portati a termine gli interventi di bonifica e le sanificazioni necessarie al riattivazione dell’attività sanitaria. A partire da oggi, giovedì 29 dicembre, è ripresa quindi l’attività di degenza con l’attivazione di 12 posti letto, oltre ai 22 posti letto che erano già attivi perché non interessati dall’esito dell’incendio.
Complessivamente, l’intero quarto piano è attualmente dotato di 34 posti letto così assegnati: otto posti in Neurologia e Centro Ictus, altri otto in Neurochirurgia, cinque in Chirurgia Vertebrale, sette per pazienti di area ortopedica-traumatologica, sei in Medicina Interna. Si sta inoltre procedendo alla bonifica e sanificazione, per il successivo ripristino, anche dei locali del secondo piano dello stesso padiglione, che tornerà a ospitare le neuroscienze e la medicina nucleare e che sarà reso disponibile nel corso di gennaio 2023. Risulta invece ancora sotto sequestro da parte dell’Autorità competente il terzo piano, maggiormente coinvolto dall’incendio.
"Il recupero di parte degli spazi di attività di degenza rappresenta un importante risultato del grande lavoro dei nostri professionisti, grazie ai quali raggiungeremo nel più breve tempo possibile la ripresa completa di tutte le attività che comunque hanno continuato ad operare in questi mesi" commenta il direttore generale di Asl2 Marco Damonte Prioli.
Nel rogo di inizio settembre era morto per intossicazione un anziano di 94 anni originario di Vercelli. Nella notte erano state tre le persone rimaste intossicate e oltre 70 quelle evacuate dal reparto della struttura ospedaliera. Un'altra donna era rimasta coinvolta nell'incendio era morta qualche giorno dopo ma in quel caso venne esclusa la correlazione. Subito dopo il rogo era stato fermato un uomo senza fissa dimora accusato di incendio doloso e trasferito in carcere a Marassi a Genova. Secondo le indagini sarebbe stato lui ad appiccare con un accendino l’incendio durante un ricovero per una frattura al femore che si era procurato durante una rissa in piazza del Popolo a Savona.
IL COMMENTO
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