Sanità

Potrebbe essere usato dall'anno prossimo
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di Tiziana Oberti

GENOVA - "Secondo i risultati del vaccino Moderna a Mrna contro l'influenza che probabilmente useremo prossimo anno l'efficacia è arrivato all'84%, a differenza di quello attuale che arriva al 50%". Così a Primocanale il professor Matteo Bassetti direttore del dipartimento interaziendale delle malattie infettive della Liguria.


"Vuol dire che la tecnologia a Mrna combattuta da questi ignoranti in malafede che vanno a parlar male dei vaccini e degli effetti collaterali ci porterà ad avere un'efficacia vicina a quella per il Covid anche per l'influenza - sottolinea Bassetti - un ulteriore punto a favore dei vaccini e un ulteriore punto a favore della scienza e della medicina e un ulteriore schiaffo all'ignoranza no vax".


Ogni anno, in Italia, a causa dell'influenza si registrano dai sei agli ottomila decessi. La maggior parte dei casi di complicanze e morte si verifica nelle persone più vulnerabili. Diversi studi hanno ormai dimostrato da tempo che l'infezione virale aumenta considerevolmente i problemi di tipo cardiovascolare, specialmente negli anziani: il rischio di infarto aumenta di sei volte nella settimana successiva all'infezione. Per questa ragione, da sempre, il vaccino antinfluenzale è consigliato e offerto gratuitamente - oltre che agli operatori sanitari - nelle persone di età pari o superiore ai 65 anni e nei soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze. Ma la vaccinazione è utile anche per tutte le altre persone, compresi i bambini, che non presentano un rischio significativo di incorrere in complicanze.

In Italia, prima del Covid, solo il 54% (anno 2019) della popolazione over 65 si è vaccinato contro l'influenza. La scorsa stagione, nel 2021-2022, solo il 58%. Una quota, dicono gli esperti, ancora troppo bassa.