ITALIA-Alle elementari e alle medie alunni in quarantena con quattro positivi nelle classi e niente educazione fisica o strumenti musicali tra le mura scolastiche. Sono solo alcune delle indicazioni contenute nella bozza non definitiva su cui i presidenti delle Regioni hanno iniziato a lavorare alle 14 di martedì 4 gennaio, per proporre al Governo le modalità da seguire per il ritorno dei ragazzi a scuola il 10 gennaio, data confermata, e per evitare un aumento vertiginoso dei casi.
Per le scuole primarie e secondarie di primo grado, quindi per gli studenti di età inferiore ai 12 anni, la quarantena e l'interruzione della frequenza si avrebbero solo con due contagiati, come era stato deciso dal Premier Mario Draghi a inizio dicembre. Nel caso in cui ci fosse un solo alunno positivo, i contatti rimarrebbero in classe in autosorveglianza con la raccomandazione di astenersi da frequentare ambienti diversi dalla scuola.
Scuola, parziale dietrofront: in quarantena con un positivo solo all'asilo-LE REGOLE
Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, quindi per i soggetti di età uguale o superiore ai 12 anni, lo stop alla frequenza e la quarantena scatterebbero già con un minimo di 3 casi positivi tra le mura dell'aula. La raccomandazione "razionale" delle Regioni è quella di prevedere questa misura in vista di una copertura vaccinale alta (70%) con contatti a basso rischio e di tenere conto dell'andamento epidemiologico e in particolare della variante omicron. L'intento di queste nuove regole scolastiche "anti-Covid" sarebbe quello di evitare di tornare a numeri altissimi di classi, o a volte intere scuole, in quarantena, come successo più volte nel 2020
Tra le proposte delle Regioni anche quella di evitare la ripresa delle attività di educazione fisica, canto e utilizzo di strumenti a fiato, verificare la correttezza del consumo dei pasti in mensa, promuovere maggior utilizzo di FFP2, avere attenzione a garantire una corretta aerazione delle aule.