Sanità

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di Tiziana Oberti

A furia di parlare di vaccini anticovid, tra la popolazione si è diffusa una certa "stanchezza vaccinale", ovvero il timore che le persone non vadano più a fare anche altri vaccini fondamentali per proteggere la salute.

Lo ha spiegato a Primocanale il professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Igiene dell'università di Genova: "Ne veniamo da un periodo abbastanza lungo in cui si è parlato molto di vaccini e vaccinazioni e soprattutto di vaccini anti covid, un intervento fondamentale per regolare la diffusione della malattia. Il vaccino proteggeva da complicanze e ospedalizzazioni ma non era efficace nella protezione del contagio al 100 per cento e per questo abbiamo iniziato a parlare di terze dosi, dosi aggiuntive. Dopo tre anni le persone hanno una sorta di assuefazione e stanchezza da vaccinazione".

Continua Icardi: "I sanitari che si occupano di vaccinazioni si stanno attivando per fare opera di divulgazione non tanto per la vaccinazione anti covid quanto per tutte le vaccinazioni a seconda dell'età e dell'importanza di essere protetti". Il rischio è che la "stanchezza vaccinale" vada a interessare altri tipi di vaccinazione: "Stanchezza vaccinale è uguale a timore che le persone stanche di sentire parlare di vaccini non vadano a fare le vaccinazioni fondamentali per proteggere il loro stato di salute".

 

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