Sanità

Sono le raccomandazioni del ministero della Salute contenute nella circolare diramata oggi alle Regioni per fronteggiare l'emergenza caldo e prevenire gli effetti delle ondate di calore che si stanno susseguendo in queste settimane
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di Aurora Bottino

GENOVA - Codice calore nei Pronto Soccorso, attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 - h12 per accessi relativi agli effetti del caldo, potenziamento del servizio di guardia medica, riattivazione delle Uscar (Unità Speciali di Continuità Assistenziale Regionali) per favorire l'assistenza domiciliare ed evitare l'accesso inappropriato ai Pronto Soccorso.

Sono le raccomandazioni del ministero della Salute contenute nella circolare diramata oggi alle Regioni per fronteggiare l'emergenza caldo e prevenire gli effetti delle ondate di calore che si stanno susseguendo in queste settimane. 

Il piano caldo arriva dopo una domenica di grande afflusso nei pronto soccorso della Liguria e in particolare verso quelli dell'area metropolitana genovese. Afflusso che è continuato anche nella mattinata di lunedì 17 luglio.

Caldo, +20% di chiamate al 118. Al pronto soccorso 250 in un giorno - LA NOTIZIA

Il caldo con i rischi di colpo di calore e malori a questo connessi sono la causa maggiore di questa ondata di accessi: i servizi del 118 sono stati attivi nel weekend con "un aumento di chiamate del 20 per cento rispetto alla media stagionale", ha spiegato a Primocanale il dottor Paolo Frisoni, direttore del 112 e 118 regionale. 

"Addirittura nella giornata di ieri siamo arrivati ad avere 252 missioni che ovviamente ha avuto ripercussioni sul pronto soccorso ma che al momento non sta creando disagi".

Intanto a Genova si prospettano altri tre giorni difficili. Il ministero della Salute infatti ha inserito Genova nelle città monitorate per il caldo e le ha assegnato il bollino giallo, ovvero lo stato di pre-allerta. Le regole da seguire in questi casi sono queste: 

1. Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11 alle ore 19). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate.

2. Se possibile recarsi qualche ora al giorno in zone all’aperto ombreggiate e ventilate oppure al chiuso dotate di aria condizionata (evitando l’utilizzo di ventilatori meccanici in caso di temperature elevate).

3. Ripararsi la testa dal sole con un cappello e in auto usare tendine parasole.

4. Bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo/due litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità.

5. Assumere liquidi con regolarità.

6. Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte.

7. Evitare bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcooliche, in quanto aumentano la sudorazione.

8. Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta e riducendo carne, fritti e cibi molto conditi e piccanti.

9. Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre sintetiche.

10. Non modificare o sospendere le terapie in atto senza consultare il proprio medico.

11. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.

12. Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea (ad esempio entrare sudati in un grande magazzino condizionato), non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.

13. Se si è affetti da diabete esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minore sensibilità al dolore.

14. In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura.

15. Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci (ad esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche. 

Intanto, Primocanale ricorda che fino a settembre in piazza De Ferrari a Genova sarà presente tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 l'infopoint della Asl3 che, oltre alle informazioni, fornirà ai cittadini una valutazione dei principali parametri vitali, in primis la misurazione della pressione arteriosa e la frequenza del battito cardiaco (Leggi qui). Un lieve aumento delle temperature, seppur con umidità in parziale calo specie su zone interne e su Centro-Levante, determina condizioni di diffuso disagio fisiologico per caldo.

Alisa ricorda che esiste il numero verde regionale InformAnziani 800 593 235 che è valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio. A svolgere il servizio sono i custodi sociali, circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova a cui si affiancano anche i volontari per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.

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