Sanità

Sottosegretario Sileri: "Maggioranza di coloro che sono in intensiva sono in gran parte infettati da Delta e non vaccinati"
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di Andrea Popolano

Prima un lancio di agenzia che svelava le carte, rapida era arrivata la smentita del ministro della Salute Roberto Speranza. Ma qualcosa iniziava a farsi strada. Ora ecco la conferma direttamente dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che annuncia che entro un paio di settimane verranno riviste le modalità di conteggio dei casi.

"Sono d'accordo sulla necessità della revisione" delle regole che "potrà essere fatta nei prossimi giorni, forse entro un paio di settimane, con una distinzione tra coloro che sono positivi al virus ed i malati. Questo ce lo consente la variante che circola oggi" conferma Sileri.

Il virus continua a circolare e si attende per fine gennaio il picco della quarta ondata. La questione sul dato dei contagi appare fuorviante e lo stesso Sileri sottolinea l'importanza di comunicare la distinzione tra positivi malati e positivi asintomatici. Ma soprattutto l'aspetto che riguarda l'identificazione dei pazienti che arrivano all'ospedale per altre patologie e che risultano positivi al Covid pur non essendo questa la causa del ricovero.

E' quello che chiedevano da tempo le Regioni con il governatore della Liguria Giovanni Toti tra i più pressanti sotto questo aspetto. "Finalmente viene presa in considerazione una nuova modalità di conteggio più coerente con la situazione reale, come avevamo già suggerito come Regione Liguria - ha detto Toti - è evidente che i pazienti Covid sottraggono posti alle altre patologie, pertanto è opportuno, come si sta facendo strada, che i pazienti risultati positivi al Covid ma arrivati al pronto soccorso per altri problemi vengano conteggiati in altro modo e non tra i ricoveri Covid".

Nel nuovo bollettino annunciato ci potrebbe essere anche la distinzione tra le diverse varianti. "Oggi circolano sia la variante Omicron che la Delta e la Delta dà problemi. La maggioranza di coloro che sono in intensiva sono infatti in gran parte infettati dalla Delta e non vaccinati. Vanno in intensiva anche infettati da Omicron, ma è meno probabile" spiega ancora Sileri. Indirettamente arriva la buona notizia dai dati forniti dallo stesso ministero e commentati dall'infettivologo genovese Matteo Bassetti: Oggi "8 casi su 10 sono da Omicron. Nelle prossime due settimane Delta si esaurirà e Omicron sarà la padrona assoluta. Sta succedendo in Italia quello che è già successo in Sudafrica, nel Regno Unito, nel Nord Europa e in molti altri paesi. Continua la fase di endemizzazione del Covid".