Il consiglio del professor Bassetti per preservarsi dalla febbre Dengue è molto semplice ma altrettanto efficace: cercare di non farsi pungere dalle zanzare e dunque proteggersi. Perché la febbre Dengue ormai si sta diffondendo in Italia e dopo i primi casi segnalati in Lombardia, ci sono già altri 14 casi in Lazio con il "paziente zero" isolato a Roma.
La Dengue dunque non è più solo appannaggio della fine delle stagioni delle piogge nei Paesi tropicali: questo vale soprattutto per i medici - spiega il professor Matteo Bassetti - che in presenza di sintomi riconducibili a questa febbre non devono escluderla solo perché nella storia recente dei pazienti colpiti non vi sono viaggi all'estero.
"Sembra che ormai la Dengue sia diventata una malattia non più tropicale e stia diventando una malattia anche delle nostre regioni quindi non dobbiamo fare nessun tipo di allarmismo per le persone però i casi sono continuati a salire in Italia in Lombardia, Lazio e probabilmente presto o tardi ci saranno anche altre parti d'Italia e non escludo che non possa succedere la stessa cosa anche in Liguria", spiega il professor Bassetti.
L'infettivologo lancia un messaggio ai colleghi medici: "La Dengue oggi non va ricercata unicamente se ci sono sintomi compatibili in chi proviene da alcune aree, ma anche in chi quelle aree non le ha mai visitate. Il messaggio è per i miei colleghi medici".
Infine il messaggio a tutti gli italiani, invitati a usare fornelletti, piastrine, repellenti, ma anche abiti con maniche lunghe soprattutto in questo periodo dell'anno in cui ancora fa caldo ma le piogge hanno lasciato acque ferme che possono diventare ricettacolo di insetti. "Ai cittadini possiamo dire di fare attenzione a non farsi pungere dalle zanzare". dice Bassetti. Che ricorda però quanto sia fondamentale anche il lavoro delle amministrazioni locali: i comuni infatti avrebbero dovuto già dalla primavera affrontare continue opere di disinfestazione dei territori, per proteggere la popolazione.
IL COMMENTO
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