Covid, Bassetti: "Pochi over 80 vaccinati, invertire tendenza o guai per ospedali"

GENOVA - "La campagna vaccinale anticovid nella nostra regione non sta andando bene, la Liguria sta facendo la cicala e non è stata capace di fare la formica e a me dispiace molto perchè abbiamo 10 punti di distacco per esempio dalla Toscana". Così a Primocanale il professor Matteo Bassetti direttore del dipartimento interaziendale regionale delle malattie infettive.

"Io nel 2021 ero molto orgoglioso di quello che avevamo fatto in Liguria, ossia una delle Regioni dove si erano fatti più vaccini, poi nel 2022 ma soprattutto quest'anno stiamo andando male - spiega Bassetti - ovviamente non è colpa della Regione ma di molti cittadini, e mi sembra di capire anche di alcuni colleghi che non hanno fatto bene il loro lavoro ossia di raccomandare entrambe le vaccinazioni per le categorie a rischio".

Nel reparto di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova diretto da Bassetti sono diversi gli over 80 ricoverati per Covid e l'identikit spiega è uguale per tutti: "Over 80/85 che non hanno ascoltato i consigli dei medici e hanno fatto solo il primo ciclo vaccinale con le tre dosi e poi si sono fermati senza nessun richiamo nel 2022 e nel 2023. È passato il massaggio che il primo ciclo vaccinale delle tre dosi fosse sufficiente non so da chi non di certo da me e dalla regione Liguria e non dalla maggioranza dei medici ma probabilmente hanno preferito ascoltare i sciamani no vax".

"Sono amareggiato ma a un certo punto, dopo quello che è capitato nel nostro Paese solo quattro anni fa, da cui siamo usciti grazie ai vaccini, se queste persone non riescono a comprenderlo io alzo le mani".

Per il professor Bassetti la priorità, quindi, è proteggere i più fragili: "Sarebbe importante che prima del periodo della pausa natalizia si vaccinassero molte più persone di quelli che si sono vaccinati fino ad oggi".

"Per essere ragionevolmente tranquilli negli over 80 io credo che dovremmo arrivare ad avere la copertura almeno come quella dell’antinfluenzale che è vicina al 50%, oggi noi siamo meno del 10% e quindi dobbiamo recuperare il 400% di quello che abbiamo fatto".