La giunta regionale ha approvato il progetto di riqualificazione e potenziamento della struttura ospedaliera di Cairo Montenotte, che diventerà ospedale di comunità e casa di comunità. Un tipo di struttura per l'assistenza intermedia, specializzata nel ricovero breve di pazienti che necessitano di interventi sanitari a media e a bassa intensità.
"L’ospedale San Giuseppe di Cairo sarà il primo ospedale di comunità che prenderà forma e sostanza in Liguria dove alle attività ospedaliere per la media e bassa complessità si affiancherà il lavoro dei medici di medicina generale che lì, nella casa di comunità, avranno la propria casa e gestiranno, insieme ai colleghi della continuità assistenziale, l’ambulatorio di primo intervento, esattamente come ad Albenga" afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
"Il fulcro è il potenziamento dell’offerta territoriale, mediante la conversione di strutture esistenti per rendere l’assistenza di prossimità maggiormente diffusa e capillare sul territorio, garantendo cure primarie ed intermedie tempestive soprattutto alle categorie più fragili, con conseguenti effetti positivi nella riduzione della pressione sui reparti per acuti. In particolare l’ospedale di Cairo ha le caratteristiche ideali per garantire proprio questa offerta territoriale, per le sue dimensioni e anche per la sua localizzazione, che lo renderà il punto di riferimento per questo tipo di prestazione di bassa o media complessità di tutta la Val Bormida", prosegue Toti.
"Questo modello garantirà una maggiore appropriatezza delle cure, determinando una sostanziale riduzione degli accessi impropri negli ospedali e nei pronto soccorso, dove oggi le persone spesso accedono pur non avendo patologie gravi o tempo dipendenti, ma non trovando risposte territoriali adeguate. L’ospedale di comunità avrà un ruolo prezioso anche nella degenza post ospedaliera per tutti quei pazienti fragili che, superata la fase acuta ad esempio dopo un intervento chirurgico, hanno bisogno di un periodo di assistenza prima di tornare nella propria casa".
Come aveva auspicato il sindaco di Cairo, Paolo Lambertini, nel programma regionale di investimenti Restart sono inseriti i programmi di screening, servizi diagnostici e potenziamento dell'offerta radiologica, servizi di assistenza domiciliare, e servizi di specialistica ambulatoriale per le patologie croniche.
IL COMMENTO
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