Il 12 marzo è la Giornata contro la violenza verso gli operatori sanitari e i numeri, in Italia come in Liguria, continuano a preoccupare: solo nel 2024 secondo l'Osservatorio ministeriale ci sarebbero stati oltre 800 episodi di violenza in Liguria e questi dati sono purtroppo sottostimati, perché infermieri, medici, ogni operatore il più delle volte non procede subito a denunciare o non lo fa affatto.
Sono più le donne, alcuni aggrediti anche 10 volte
Un secondo dato che preoccupa riguarda il sesso di chi tra infermieri, Oss (Operatori socio sanitari), medici, subisce violenza: sono infatti in maggioranza le donne a essere attaccate, verbalmente o fisicamente. E ancora, i numeri parlano di un 15-20 per cento di episodi che vengono ripetuti nel corso dell'anno anche per 10-11 volte verso ogni infermiere coinvolto. "Purtroppo è un fenomeno ricorrente e sta creando danni significativi ai colleghi. Dal punto di vista fisico e mentale c'è tanta denuncia di stress da parte loro", commenta a Primocanale Carmelo Gagliano, presidente ordine professioni infermieristiche Genova.
Le nuove leggi: arresto in flagranza per chi commette violenza
La legge più volte modificata, la 137 e poi la 171 del 2024, ha introdotto modifiche al codice penale e oggi "chi si permette di usare violenza nei confronti dei sanitari rischia da 2 a 5 anni per lesioni personali o addirittura 16 anni per lesioni gravissime. Ma la modifica più importante è l'aver previsto l'arresto in flagranza (anche in differita con videocamera) della persona che commette violenza", continua Gagliano. Che aggiunge: "Alcune sentenze hanno portato a raddoppiare la sanzione da parte del giudice rispetto a quanto chiesto dal pm proprio per la gravità del reato". In questo senso, l'applicazione "Ps Tracker" che presto verrà estesa a tutti gli ospedali della Liguria e che permette ai parenti di ricevere notizie in tempo reale del congiunto che si trova in pronto soccorso, ha già mostrato di aiutare anche a far diminuire le violenze: "Il sistema favorisce la presa in carico e sta dando risultati significativi", commenta il presidente degli infermieri.
Il 60 per cento di violenze al mattino, crescono quelle negli ambulatori
Dai dati emergono anche fenomeni nuovi: "La percentuale delle aggressioni sta aumentando a livello di aggressioni verbali, mentre diminuiscono quelle fisiche. Abbiamo visto però crescere il trend di aggressioni verbali nei servizi ambulatoriali, è proprio questo il luogo nuovo dove si stanno incrementando le violenze. Anche la frequenza durante la giornata è importante: il 60 per cento avvengono al mattino, ovvero quando c'è maggior afflusso di persone", spiega ancora Carmelo Gagliano.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook