GENOVA - A disposizione in tutto 274 posti a tempo indeterminato. Sono oltre 2400 le persone in corsa per la prima prova scritta del concorso per Oss indetto da Alisa. Due sessioni a Genova in questo mercoledì 27 aprile, una al mattino e una al pomeriggio. I candidati affrontano la prova al Palazzo Rds Stadium della Fiumara in Lungomare Canepa a Genova. Chi supererà la prova scritta sarà convocato alla prova orale che sarà programmata al termine delle valutazione della prova pratica.
E' passato quasi un anno dal 12 maggio scorso, data della prova ufficiale annullata dopo la sentenza del Tar del e Consiglio di Stato che avevano di fatto accolto le richieste di alcuni candidati non ammessi all’orale per questioni di tipo formale. Da lì la necessità di ripetere il concorso. Daniele Zappavigna, direttore personale di Alisa spiega: "Si trattava di un aspetto formale sul quale noi siamo convinti di aver operato al meglio. Il vero problema è la normativa nazionale che è di oltre 20 anni fa e non regolamenta alcuni aspetti che all'epoca non c'erano e si presta ad ampie interpretazioni".
In prima linea durante l'emergenza Covid gli Oss hanno portato il loro contributo nella lotta al Covid spesso in situazioni difficili e complicate come quelle vissuta nella prima fase dell'emergenza pandemica ormai oltre due anni fa.
“La Regione – ha spiegato Giovanni Toti Presidente e Assessore alla Sanità di Regione Liguria – sta portando avanti un programma di assunzioni in campo sanitario che non si vedeva da anni. Oltre alla stabilizzazione dei medici che hanno lavorato durante la pandemia e i 159 OSS della Asl5, si aggiunge questo concorso, sempre per contratti a tempo indeterminato, che interesserà 274 operatori socio sanitari nella area genovese. A maggio è poi previsto il concorsone per 700 infermieri. È un percorso virtuoso che migliorerà la vita di tanti lavoratori e garantirà anche un servizio migliore ai cittadini, grazie a una maggiore copertura all’interno delle strutture sanitarie”.
Resta ancora a rischio invece la posizioni di circa 120 Oss della Coopservice della Spezia che il 31 maggio prossimo non si vedranno rinnovato il contratto. In queste settimane vanno avanti le trattative a livello istituzionale per provare a trovare una soluzione capace di salvare i posti di lavoro e garantire il servizio e il futuro dei lavoratori (Leggi qui).
CHI SONO GLI OSS (operatori socio sanitari) - Sono coloro che a seguito dell'attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale svolge attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario. Svolge attività di cura e di assistenza alle persone in condizioni di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e/o psichico, collaborando con gli altri operatori preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale.
COSA FANNO GLI OSS - Gli Oss si adoperano per stimolare le capacità espressive e psico-motorie dell’assistito e incoraggiare il mantenimento o il recupero dei rapporti con parenti e amici. Riordina gli ambienti di vita e cura dell’assistito e procede alla loro sanificazione e disinfezione; effettua la disinfezione, sterilizzazione e decontaminazione degli strumentari e dei presidi sanitari; riduce e controlla i fattori di rischio professionale e ambientale degli utenti.
Svolge attività di cura mediante l’utilizzo di semplici apparecchi medicali e aiuta all’assunzione dei farmaci; rileva i parametri vitali dell’assistito ed è in grado di percepirne le comuni alterazioni; procede alla raccolta e allo stoccaggio dei rifiuti, al trasporto del materiale biologico, sanitario e dei campioni per gli esami diagnostici; esegue semplici medicazioni o altre minime prestazioni di carattere sanitario.
Supporta e agevola l’utente nell’igiene personale, nella vestizione, nella mobilità e nell’assunzione dei cibi; si adopera per mantenere le capacità motorie dell’assistito e per fargli assumere posture corrette.