Sanità

Rallentamenti nei vaccini 'classici' a causa del Covid: ora si registra un abbassamento importante della copertura vaccinale dei bambini per malattie come morbillo, rosolia, tetano...
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di T.O.

GENOVA-Covid e sistema sanitario, una storia che ha mostrato la forza di medici e infermieri ma ha anche avuto conseguenze devastanti sulla maggior parte dei diversi reparti della sanità. Da Oncologia fino ad arrivare ai centri vaccinali: mentre per esigenza il vaccino anti-coronavirus veniva elaborato in un tempo record, il resto dei vaccini, quelli 'classici', hanno subito rallentamenti nella somministrazione. L'allarme sul calo delle coperture vaccinali nei bambini è stato lanciato a livello nazionale. Non solo il siero anti-covid ma anche quello esavalente, che copre da difterite, tetano, pertosse, poliomielite e epatite B a quello della rosolia, parotite e soprattutto, morbillo e molti altri.

A fotografare la situazione dei bimbi liguri a Primocanale è Andrea Orsi, professore di Igiene all'Università di Genova:

"I numeri di bambini non vaccinati per determinate malattie saranno sicuramente in aumento. È una delle conseguenze nascoste di questi due anni di pandemia. C'è stato un abbassamento della copertura vaccinale in generale in tutte le fasce d'età, soprattutto in quella dei bambini". 

"I servizi vaccinali, bisogna dire, sono stati probabilmente gli unici a non subire interruzioni ma hanno subito ritardi e rallentamenti, perchè il personale sanitario che faceva vaccinazioni in bambini e adulti è stato impegnato in altro durante questi due anni", continua Orsi. Un mix di ragioni per cui in molti hanno deciso di rimandare il loro appuntamento, tra cui anche l'attenzione e l'impegno dei centri vaccinali nei confronti della somministrazione del siero anticovid.

"Le coperture vaccinali nei confronti dei patogeni classici come difterite, tetano, pertosse, morbillo, rosolia, varicella sono diminuite, sotto quella soglia di sicurezza che ci portava ad avere pochi casi nel corse dell'anno. Questa previsione è già stata fatta: ci aspettiamo nei prossimi mesi una grossa epidemia di morbilli perchè la popolazione di suscettibile è abbastanza alta". Il morbillo è una malattia che si diffonde facilmente per via aerea, soprattutto attraverso i colpi di tosse e gli starnuti delle persone infette: la vaccinazione ha portato a una diminuzione del 75% dei decessi dovuti a questa malattia tra il 2000 e il 2013. Da una prima stima circa l'85% dei bambini a livello mondiale sono vaccinati, anche se il Covid ha messo un bastone tra le ruote per molti dei genitori che avrebbero voluto portare i loro neonati a vaccinarsi.