Sanità

Pastorino (Linea condivisa) attacca: "Un mese fa l’Assessore assicurava che le liste non sono mai state chiuse", l'assessore Gratarola risponde: "Non sono mai state bloccate"
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di Redazione sanità

LIGURIA - Botta e risposta tra il consigliere regionale Gianni Pastorino e l'assessore alla sanità Angelo Gratarola sulle liste d'attesa.

"Apprendiamo con stupore che, a far data del 3/4/2023, l’Assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha scritto a tutte le Asl, le aziende sanitarie e all’amministratore unico di Liguria Digitale una nota su disposizioni operative per le liste di attesa. La nota recita che bisogna aprire le agende per un periodo minimo di 12 mesi e, nel caso ci sia una richiesta di apertura per periodi inferiori, dovrà passare sotto la lente di Alisa - attacca Pastorino -. Ogni 6 mesi, continua la nota, 'le agende dovranno essere riviste per verificare la congruità dell’offerta mantenendone costante la durata di almeno 12 mesi'. Tutto questo avviene dopo un’interrogazione che ho presentato non più di un mese fa dove l’Assessore Gratarola minimizzava sulla questione. A una nostra precisa domanda se fosse stata data una disposizione alle operatrici e agli operatori del CUP di non prendere alcune prenotazioni l'Assessore negava".

"Ora però - continua Pastorino -, l'Assessore si sente in dovere di intervenire in materia. Evidentemente tra la mia interrogazione e quello che accade veramente c’è la nota dell’Assessore che dimostra l’imbarazzo della Giunta. La vicenda delle prenotazioni è fuori controllo, vorremmo chiarezza a riguardo. Sicuramente ritorneremo su questo tema con altre interrogazioni. Ad un primo calcolo in Liguria potrebbero essere circa 20 mila le agende tra Asl, San Martino, Galliera e strutture accreditate".

"Oggi, con questa nota, sappiamo che Regione tende ad accentrare su Alisa la responsabilità del controllo e sappiamo che il problema che abbiamo evidenziato effettivamente esiste - spiega il consigliere -. La situazione è difficile con decine e centinaia di testimonianze che non riescono ad avere una prenotazione per una prestazione diagnostica in tempi umani".

"Evidentemente, dopo la nostra interrogazione, all’Assessore dev’essere venuto il dubbio di qualche apertura a spot delle liste da parte ente sanitario. Cosa che ora non potrà più avvenire".

La risposta dell'assessore regionale alla sanità Gratarola non si è fatta attendere: "Lo ribadisco: le liste per le prenotazioni non sono mai state chiuse. La lettera a cui fa riferimento il consigliere regionale Gianni Pastorino è un documento organizzativo interno che puntualizza e ribadisce le disposizioni operative da osservare".

"Io sono responsabile di quello che dico e scrivo, non di quello che gli altri vogliono intendere – aggiunge Gratarola –. Dalla lettera inviata ai Direttori Generali di Asl e Aziende Ospedaliere nei giorni scorsi si evince chiaramente che si tratta della puntualizzazione di un metodo da seguire. Si precisa inoltre che esiste in Alisa una struttura ‘Gestione liste di attesa’ che ha in carico la vigilanza sistematica sulle situazioni di variazioni o sospensioni delle erogazioni delle prestazioni e delle prenotazioni di specialistica ambulatoriali. In caso di sospensione motivata e approvata, va garantito all’utenza l’accesso alla prenotazione qualunque siano i tempi di attesa. Inoltre va garantito ai pazienti già prenotati il recupero della prestazione sospesa nel minor tempo possibile".

"Non siamo qui a negare le difficoltà nelle liste d’attesa - conclude -, problema non solo ligure ma nazionale tanto che il Governo sta meditando misure straordinarie, ma abbiamo il dovere di mettere in campo e ribadire, come in questo caso, quali sono le procedure che contribuiscono ad arginare questo fenomeno".

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