Sanità

L'iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione "Viva!" che ha lo scopo di diffondere le conoscenze basilari su come comportarsi nel caso in cui qualcuno accusasse un arresto cardiaco
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di Aurora Bottino

GENOVA - Si evita con la formazione e l'insegnamento il 75% delle morti da arresto cardiaco. Per questo 600 studenti delle quarte superiori di vari istituti genovesi si sono riunite nelle sale dell'Acquario dove hanno partecipato a lezioni teoriche e pratiche sulle corrette manovre di rianimazione cardio-polmonare.

L'iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione "Viva!" che ha lo scopo di diffondere le conoscenze basilari su come comportarsi nel caso in cui qualcuno accusasse un arresto cardiaco. Dalle testimonianze di chi è ancora vivo grazie a una persona informata a chi, a sua volta, ha salvato la vita di un collega, un parente o uno sconosciuto. A spiegarlo a Primocanale è Emanuele Sartori, coordinatore regionale di Viva!.

Il 14 giugno 2012, il Parlamento Europeo, prendendo atto del fatto che ogni anno oltre 400.000 persone in Europa sono colpite da arresto cardiaco e che molte di queste potrebbero essere salvate da tempestivi interventi di soccorso, ha invitato per la prima volta gli Stati Membri a istituire una Settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari alla rianimazione cardiopolmonare.