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di Filippo Serio

GENOVA - Secondo 0 a 0 stagionale per il Genoa di Alexander Blessin, un Grifone che in casa "si emoziona" e che fallisce per la terza volta su quattro l'opportunità di uscire dallo stadio Ferraris con il sacco pieno.

Un fenomeno inusuale per una squadra che delle proprie mura e della propria tifoseria ha sempre fatto la propria forza, soprattutto nei momenti di difficoltà. Oggi il Genoa ha raccolto di più in trasferta che in casa e grazie ai 15 punti si posiziona al sesto posto di un campionato di Serie B che si intensifica sempre di più.

Bene Gudmundsson, Strootman, i due centrali difensivi e anche Massimo Coda che ha giocato spesso spalle alla porta, anche se è andato vicino al gol nella ripresa. Scendono invece Aramu, da cui ci si aspettava di più, Yalcin che è calato con il passare del tempo e soprattutto Pajac, che oltre ad apparire troppo timido in fase offensiva ha commesso alcuni errori che potevano costare caro.

Dall'altra parte ha sorpreso invece Stefano Sabelli, che ha disputato una gara onesta e anche a Ferrara aveva giocato un primo tempo dignitoso. Dalla prossima partita in casa del Cosenza probabilmente tornerà Silvan Hefti, fermato venerdì scorso da un attacco di gastroenterite: lo svizzero potrebbe riappropriarsi della fascia destra mentre dall'altra parte potrebbe essere adattato Sabelli, come già successo nella prima esperienza in rossoblù.

A centrocampo poi c'è il recupero di Milan Badelj che per due partite di fila non era stato convocato: oggi Strootman pare insostituibile ma i due si potrebbero dare il cambio visto che entrambi hanno superato i 31 anni.

Le frecce nella faretra di Blessin sono molte, il campionato è lungo e tutti dovranno dare il proprio contributo a campionato in corso: tuttavia ben vengano modifiche e idee innovative.