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Coinvolte nove società, tra cui Sampdoria e Genoa
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di m. mich.

E' cominciata alle 12,50 da remoto, presso la Corte federale d'Appello a sezioni unite, la discussione sull'istanza di revoca della sentenza di assoluzione presentata dalla Procura della Figc relativa alla riapertura del caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus e altri 8 club (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara).

Nella vicenda sono coinvolti anche 52 dirigenti o ex dirigenti fra i quali Agnelli, Nedved, Arrivabene e Cherubini. Per prima cosa, dunque, verrà discussa l'ammissibilità del ricorso di revocazione dopo che la stessa Corte federale aveva assolto, nel maggio 2022, i club e dirigenti coinvolti.

Qualora l'istanza dovesse essere accetta, il procuratore Chiné procederebbe con la richiesta delle sanzioni per le società e i soggetti interessati.

Riguardo alle sanzioni richieste per i 52 dirigenti coinvolti, se a quelli bianconeri sono stati aggiunti quattro mesi di inibizione rispetto al primo processo, per gli altri sono confermate le richieste di aprile: 12 mesi per Massimo Ferrero, 8 mesi e 20 giorni a Massimo Ienca per la Sampdoria; 6 mesi e 10 giorni per Enrico Preziosi, 10 mesi e 15 giorni per Alessandro Zarbano in relazione alle irregolarità contestate al Genoa; 11 mesi e 15 giorni per Corsi dell'Empoli.

(in aggiornamento)