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La presentazione ufficiale di Salvatore Esposito, secondo acquisto del calciomercato invernale aquilotto
2 minuti e 6 secondi di lettura
di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - Ecco le parole di Salvatore Esposito, secondo acquisto dello Spezia Calcio nella sessione invernale del calciomercato, nonché secondo giocatore arrivato nel Golfo dei Poeti durante l'era Macìa.

Sulla scelta di sposare il progetto Spezia:

"Scelta semplice, credo sia il passo migliore per la mia carriera, sono arrivato al momento giusto all'interno di un progetto importante, cosa che ho capito subito dopo aver parlato con i direttori."

Sul primo approccio in Serie A:

"Sono stato accolto in modo fantastico, compagni bravissimi che mi hanno fatto sentire sin da subito a mio agio. I ritmi sono diversi ovviamente, altrimenti non ci sarebbe il salto di categoria, ma sto cercando di mettermi in pari grazie al lavoro dei preparatori."

Sull'ambiente e l'approccio con mister Gotti:

"Ambiente che sa molto di famiglia, ascolto mister Gotti e sto cercando di fare quello che mi chiede."

Sulla SPAL:

"Solo belle parole per Ferrara e Spal, sono state persone che mi hanno aiutato a crescere e non posso che ringraziarli. sulle parole del presidente nulla da dire, ha già risposto il mio agente."

Sulla nomea del "nuovo" De rossi:

"E' il mio idolo sin da Bambino, paragoni vanno ponderati ma è una cosa che mi farebbe molto piacere, sarebbe un sogno fare qualcosa di simile a quello che ha fatto lui."

Dopo le prime due partite, con la grande prestazione di Bergamo e la sfida con la Roma condita da un errore:

"Ho parlato con il mister subito dopo la partita di Bergamo e mi ha fatto capire dove migliorare, dispiace per l'errore con la Roma però tutti mi dicono che fa parte del percorso"

Sulla grinta che mette in campo, se è cosa di famiglia:

"In famiglia trasmessi valori di lealtà e divertimento, sono doti che vengono naturali e mi fa piacere averle"

Sull'allenatore che più l'ha caratterizzato nella sua carriera:

"Ovunque sono stato ho sempre cercato di imparare il più possibile, ma quello che mi ha lasciato dentro qualcosa in più è stato senza dubbio De Rossi, avendo avuto modo di conoscerlo già in nazionale prima ancora che nella SPAL."

Sulla Nazionale:

"E' un sogno più che obiettivo, faccio parte del gruppo U21, in prima squadra abbiamo un allenatore che guarda molto ai giovani e quindi questa sarà occasione da sfruttare. Oggi che sono arrivato qui ho tanta voglia di dimostrare e di restare."

Sul Picco

"Stadio che mi ha sempre colpito anche da avversario, curva che ha cantato e ci ha spinto dall'inizio alla fine e questa è una cosa importantissima per una squadra che deve salvarsi."

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