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di Claudio Mangini

Trentacinque, 17, 11, 8 e 1: sono i numeri usciti sulla ruota di Recco nella storia gloriosa del club di pallanuoto (e non solo) più vincente al mondo. Per essere precisi: 35 scudetti, 17 Coppe Italia, 11 Coppe dei Campioni, 8 Supercoppe Europee e una Liga Adriatica. Domani sera, venerdì, la Pro Recco gioca a Chiavari (Piscina Mario Ravera, ore 20,45) per mettere un altro trofeo nella sua luccicante bacheca: contro il Vasas Budapest, uno dei miti della pallanuoto ungherese e mondiale, c’è la Supercoppa europea. Per la Pro Recco sarebbe Grande Slam nel 2023, il sesto della sua storia.

Sandro Sukno, coach biancoceleste, sa che non sarà una passeggiata: «Questa è una finale, una di quelle sfide che contano qualcosa di più. Loro hanno grandi attaccanti, ottimi tiratori, e sono micidiali nel portare il contropiede. Ma noi cercheremo di disputare la miglior partita della stagione».

Nonostante il gioiello Di Fulvio ko per rottura di un timpano e qualche altro giocatore non al meglio. Ma Sukno non è tipo da cercare sfide, e la pallanuoto è sport da duri. Sintetizzando: «Chi andrà in acqua sarà pronto per questa gara».

Arbitri di alto livello – il romeno Alexandrescu e il francese Dervieux -, piscina esaurita da due giorni. Ma sarà possibile seguire il match in diretta su Sky Sport Arena e sul canale Youtube della Len, la Uefa della pallanuoto.