GENOVA - La Sampdoria - dopo la sofferta vittoria di ieri a Lecco - è di fronte a un altro bivio, forse davvero decisivo, nella sua stagione vissuta fin qui sempre in salita. Domenica contro la Reggiana al Ferraris (ore 15) sarà quasi come una finale per l'accesso ai play off: i blucerchiati - oggi settimi in classifica - in caso di vittoria (e di contemporanea non vittoria del Sudtirol a Pisa) avrebbero la certezza matematica di qualificarsi agli spareggi promozione, cullando anche la possibilità di un sesto posto in caso di ulteriori passi falsi del Palermo (ora a +3 sui doriani) nelle ultime due giornate della regulars season.
Lo stesso tecnico doriano Andrea Pirlo - dopo la prova certo non entusiasmante dei blucerchiati contro un Lecco già retrocesso e battuto solo nel finale grazie agli ingressi decisivi di Pedrola e De Luca, oltre tutto coi lombardi in dieci nel finale per il rosso a Lepore - non ha girato troppo attorno alle difficoltà di gioco che la Sampdoria dovrà cercare di superare in vista di eventuali play off. "Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, siamo rimasti in partita e abbiamo poi sfruttato la superiorità numerica. L'obiettivo play off è lì, dobbiamo stare concentrati. Domenica abbiamo un'altra partita importante, ci giochiamo tutto. De Luca e Pedrola? Un'iniezione di fiducia per entrambi. Pedrola lo abbiamo aspettato tanto, ha qualità diverse rispetto ad altri giocatori" le parole di Pirlo.
Una Samp che domenica ritroverà Depaoli, Esposito e Borini dopo la squalifica, con Verre e Alvarez - davvero deludenti nella gara di Lecco - che dovrebbero tornare in panchina. Calo piuttosto vistoso dei blucerchiati a centrocampo, dove Kasami ha giocato solo un tempo al "Rigamonti Ceppi" senza brillare. In linea generale una Samp vicina all'obiettivo dei play off ma che dovrà cercare di migliorare parecchio le sue prestazioni: nelle ultime gare almeno tre prove (con Sudtirol, Spezia e Lecco) per motivi diversi non sono state convincenti, pur portando a casa 4 punti complessivi che restano preziosi per la classifica.
Oggi la ripresa degli allenamenti a Bogliasco. Ritorno in gruppo di Askildsen e Alex Ferrari (ultima presenza lo scorso 3 settembre a Cremona, ha saltato tutta la stagione per un intervento al legamento crociato), seduta di scarico per i giocatori maggiormente utilizzati ieri. Lavoro differenziato per Antonio Barreca, Stefano Girelli e Ronaldo Vieira.
Domenica a Marassi confermata anche la presenza di Sven Goran Eriksson, allenatore della Sampdoria dal 1992 al 1997 (a lui è legato l'ultimo successo dei blucerchiati, la Coppa Italia '94 con Mancini e Gullit in attacco), che ha annunciato l'anno scorso di essere malato di tumore. Eriksson in questi mesi ha fatto visita prima ad Anfield per vivere un giorno da allenatore del Liverpool - squadra che lo aveva sempre appassionato - e quindi solo pochi giorni fa si è recato in visita a Goteborg, per ritrovare il pubblico dell'Ifk che aveva allenato a inizio carriera. Ora la sua passerella a Marassi di fronte al pubblico della Sampdoria. Il club ha invitato a Marassi per domenica anche gli ex calciatori della sua gestione (ci furono grandi nomi in quella Samp, non sono molti italiani reduci dallo scudetto doriano '91 ma anche stranieri di livello come Jugovic, Platt, Seedorf, Veron e Karembeu) per celebrare in grande stile la sua presenza.
L'arbitro di Sampdoria-Reggiana sarà Massimi di Termoli. Assistenti: M. Rossi di Biella e Cavallina di Parma. Quarto ufficiale: Gianquinto di Parma. VAR: Nasca di Bari. AVAR: Bonacina di Bergamo.
IL COMMENTO
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