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Il presidente blucerchiato: "Non siamo contenti dei risultati sportivi ma il club resta stabile, il mercato servirà a rimediare. Probabilmente l'anno prossimo saremo ancora in B, siamo pronti anche alla C. Vendita della società? La proprietà resta a Gestio"
9 minuti e 12 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

"Sampdoria in vendita? La proprietà resta Gestio Capital. Il progetto è quello di completare la valorizzazione questo club. La parte centrale resta quella dei successi sportivi. Sono io il responsabile di quello che ad oggi è un fallimento tecnico. Non sono contento del lavoro del ds Accardi ma gli confermo la fiducia. Serve stabilità a livello societario, quella c'è. Dobbiamo rimediare col mercato. Probabilmente l'anno prossimo saremo ancora in Serie B. Nel caso ci sarà stabilità anche in Serie C, la dico io la categoria. Ma basta confusione". Così Matteo Manfredi - presidente della Sampdoria - in una conferenza stampa a Bogliasco sulla crisi della squadra.

Il punto della situazione

Il discorso iniziale. "Oggi siamo qui per fare un po' di chiarezza su quello che è successo finora. La mia responsabilità è accentuata in questo momento di difficoltà. Momento complesso, i risultati non arrivano. Tra le mie responsabilità c'è quella di lavorare insieme al mio team per custodire e valorizzare la storia di questo club. E il dovere di portare a termine un progetto iniziato nel giugno 2023. Vi confermo che questo progetto non cambia di un centimetro. Anzi abbiamo ancora più convinzione di avere mezzi, capacità e risorse per portarle a termine. Tra le mie responsabilità c'è quello di dare stabilità a questo club, messa più volte a repentaglio negli ultimi anni. Io devo dare orgoglio, decoro e stabilità a questo club. E ci auguriamo tante vittorie. Ma la stabilità è quello che abbiamo fin qui perseguito, vi posso confermare che oggi la Sampdoria è in una condizione stabile. Questo lo devo ai tifosi e a chi lavora con me. Io mi prendo le responsabilità di dover fare meglio dell'anno scorso, fin qui non ci sono riuscito. Ho un team capace e entusiasta per ribaltare la situazione. La prima fase della stagione non è stata soddisfacente. Siamo arrabbiati ma siamo convinti di fare meglio. Il progetto non cambia, serve più pazienza da parte dei tifosi e servono più denari, servono più risorse. Il calcio sta sempre attreando sempre più investitori non istituzionali non avezzi a scommesse a casinò. Sapevamo di entrare in un percorso lungo, tortuoso e complicato rappresentato però da possibilità, colori e valore enorme che rapprestano la Sampdoria. Vedo molta confusione da parte vostra rispetto a quello che sta succedendo in società, la mancanza di risultati alimenta questa confusione. Anzi tutto è importante rifare il percorso che abbiamo fatto noi stessi da giugno 2023, proprio per evitare questa confusione. Sono state investite cifre importanti, qualcuno di voi le indovina anche sui vostri articoli. Forse è utile ricordare che questi investimenti sono stati fatti per dare sostenibilità, serenità e stabilità al club che di stabilità necessitava. Nell'ordine abbiamo fatto tante cose. Sono stati chiusi accordi con la vecchia proprietà, con le banche, coi creditori. Abbiamo trasferito gli uffici. Oggi siete con noi nel nuovo centro sportivo. E questo esula da quello che abbiamo investito, con tanti errori, nella parte sportiva. Gli investimenti che ho appena descritto resteranno nella società. Il pagamento di milioni di debiti, queste strutture resteranno negli asset del club" dice Manfredi.

I risultati negativi

La classifica deludente della Sampdoria. "Sui risultati sportivi il primo pensiero va ai tifosi, che fanno benissimo a volere risultati subito ogni domenica in campo. Loro conoscono perfettamente, meglio del sottoscritto, la storia di questo club e vivono di questi colori. Vi siete accorti che il nostro stadio è speciale, che quando parliamo di dodicesimo uomo è così. Ogni calcio d'angolo a favore o sfavore il tifo cambio. La partecipazione dei tifosi è un asset, un patrimonio per la società. Quello che mi stupisce sui risultati immediati sono alcuni commenti di tanti addetti ai lavori. I tifosi ha l'esigenza di vincere ogni domenica ma l'addetto ai lavori dovrebbe sapere che questo è un progetto a medio lungo termine e serve parecchio tempo. Siamo entrati in una situazione che sapevamo essere complicata ma abbiamo trovato ulteriori complicazioni. Questa società rischiava di perdere anche l'uso del suo marchio. Questo vi aiuta a capire la complessità in cui ci siamo trovati a lavorare. Questo non è un alibi, non è una scusa. Abbiamo investito per i risultati sportivi ma non sono arrivati".
La confusione intorno a questa Sampdoria. "Parliamo di difficoltà, vi chiedo la cortesia di evitare di parlare di confusione. Perché di confusione non c'è n'è. Noi abbiamo sicuramente difficoltà. Siamo partiti da zero, da meno di zero. Ma vi chiedo di allontanare il vostro pensiero dalla confusione. Ogni settimana leggo notizie di offerte, gruppi, cordate. Non è così. Se qualcuno di voi ha notizia di gruppi, cordate, offerte vi chiedo di alzare la mano e esplicitarmi questa offerta. Abbiamo un progetto, siamo seri, abbiamo bisogno di tempo. Non siamo confusi. Siamo in difficoltà. E' utile sapere che in questa società oltre ai tanti problemi abbiamo trovato situazioni spiacevoli dove qualcuno non era perfettamente allineato ai valori di questa società. Stiamo lavorando anche per risolvere anche questo problemi. Capisco che il vostro lavoro sia orientato ad arrivare alla massima chiarezza, vi chiedo la cortesia di non creare confusione inutile. Non è la corretta rappresentazione della realtà di questo club" dice Manfredi.

Il mercato di gennaio

Il budget sul mercato, finalmente senza paletti. "Purtroppo abbiamo imparato che non basta il budget. Non siamo i primi, non saremo gli ultimi ad investire cifre importanti con la speranza di ribaltare, con la speranza di vincere e invece trovare risultati positivi. Il calcio purtroppo è molto più complesso di quello che sembra. Il calcio è uno sport corale, di squadra, dove l'infrastruttura e il contesto, la serenità sono argomenti fondamentali. Noi abbiamo l'impressione di aver innestato risorse tecniche e di valore in un contesto non sano e da migliorare. Continueremo anche per migliorare i risultati tecnici. Sicuramente dobbiamo rinforzarci, ci sono diverse problematiche tecniche. Lavorando per raggiungere questo risultato giorno per giorno".

Se la Sampdoria si affiderà a un nuovo direttore generale. "Il contesto dell'organigramma è completo, ad oggi non cambia. La proprietà non cambia. Rimarrà qui fin quando questo progetto non sarà completato. L'organigramma in questa stagione non cambierà. Ci sono aree che continueremo a monitorare. Ma l'organigramma in questo momento è questo e non cambia".

Il Qatar

Gli investitori di Qatar Sport che fine hanno fatto? "La proprietà è questa, rimane questo. Credo che lei si riferisca a un comunicato del maggio 2023, prima della chiusura di questa operazione. Ci sono stati prima di questa operazione tanti investitori interessati a questa società come probabilmente ci sono anche oggi. Io rispondo che la proprietà resta questa".

Da Andrea Mancini a Accardi

Rimpiange Andrea Mancini ds? E' contento di Accardi? "Saluto Andrea Mancini che sento regolarmente come caro amico. Abbiamo deciso di scegliere Accardi, un direttore di grande esperienza e tenacia. Il lavoro di Accardi e del suo team ad oggi non ci ha portato le soddisfazioni che vogliamo. Lo monitoriamo. Lavoriamo tanto insieme a lui. Nonostante i risultati non siano arrivati, siamo convinti che la sua esperienza ci aiuterà a uscire da questa situazione".

I contatti col mondo arabo

Ci sono stati contatti col mondo arabo attraverso Roberto Mancini l'anno scorso per rafforzare la società? "Sui contatti col mondo arabo, ripeto che la proprietà resta questa. C'è stato un viaggio in Arabia. Quali contatti sono?".

Ancora sul mercato. "Siamo al lavoro da almeno un mese incessantemente per evitare gli errori che abbiamo fatto nel passato e nel recente passato, dove a detta di molti di voi avevamo costruito una squadra insieme al direttore sportivo molto competitiva. Siamo ancora convinti che questa squadra possa darci soddisfazioni migliori a quelle che abbiamo avuto finora" dice Manfredi.

Gli investitori da Singapore a Malta

Chi sono gli investitori alle spalle della Sampdoria? "L'investitore della Sampdoria si chiama Gestio Capital, che è rappresentata dal sottoscritto. Gestio Capital di lavoro rappresenta altri investitori. Il responsabile del fallimento del progetto sportivo fin qui è il sottoscritto, così come sono orgoglioso del progetto aziendale e strutturale di cui ringrazio tutto il team".

Il cambiamento anche dei singoli giocatori. "Il calcio è un settore piuttosto complesso. L'Unione Calcio Sampdoria è una piccola società se vogliamo compararla a società di altri settori. Ma la bellezza di questa società coinvolge aspetti emotivi che possono condizionare il campo. Ci siamo accorti che in alcune situazioni alcuni reagiscono sotto stress. Dobbiamo affidarci a risorse diverse".

E' pentito di essere diventato presidente della Sampdoria? "Non mi sono pentito. Rispondo di essere orgoglioso, felice. Lo rifarei. Ho un figlio di 14 mesi che è il sacrificio più grande, quello di stare lontano da lui e contribuire alla riuscita di questo progetto. Per fortuna ho una grande compagna che mi aiuta" dice Matteo Manfredi.

Ci sono investitori che arrivano dal mondo di Malta? "L'interesse per la Sampdoria continuerà ad esserci. Per i giocatori della Sampdoria, per i colori della Sampdoria, per i tifosi della Sampdoria, per la storia della Sampdoria. Viviamo in una città dove da tre giorni si parla solo di Sampdoria grazie a Gianluca Vialli. Questo vi dà la percezione del motivo per cui l'interesse per la Sampdoria c'era prima dell'interesse di Gestio Capital, c'è tuttora nonostante la confusione, su Accardi fenomeno e non più fenomeno, Radrizzani, la società assente, il presidente non capisce di calcio. Eccetera eccetera. E l'interesse per la Sampdoria ci sarà anche domani. Malta? Altra notizia non reale".

Pirlo, esonero repentino

Sugli esoneri di Pirlo e Sottil. "Ringrazio di nuovo Andrea Pirlo e Andrea Sottil. Nel cambio repentino probabilmente l'elemento principale è stato la consapevolezza erronea di aver costruito una rosa competitiva, vincente, pronta subito. E di esserci trovati alla terza giornata con un pugno di mosche. Questo è stato l'elemento che ci ha fatto prendere questa decisione in modo repentina. In italiano vuol dire scelta rapida, non credo si tratti di una scelta di cui mi sono pentito" dice Manfredi.

La stabilità in Serie B e l'incubo C

Una Sampdoria che sarà stabile anche se resterà in Serie B? "Mi fa piacere chiudere sul tema della stabilità. E' evidente che nonostante ci aspettassimo risultati migliori nelle pianificazioni del nostro investimento sarebbe stato rischioso, per non dire avventuroso, avere un piano a due anni. Non siamo avventurieri, non siamo pirati. Molto verosimilmente la prossima stagione vedrà la Sampdoria militare in Serie B e per la proprietà non cambia. Ai tifosi dobbiamo chiedere pazienza, ai nostri investitori ulteriori risorse".

Una Sampdoria che può reggere anche una retrocessione dalla B? "Ciò che cambia dalla B alla C sono i diritti tv. Ripeto, serve stabilità. Ci sarebbe anche in quel caso".

I tempi del progetto

Quali sono i tempi del progetto di rinascita della Sampdoria? "Il progetto, il compimento del nostro progetto è quello di valorizzare questo club. Una parte del percorso di questo progetto è già stata compiuta tramite la valorizzazione dei patrimoni di cui vi ho parlato. La maggior parte di questo progetto si compirà con un percorso di successi sportivi".
Ancora sugli investitori di Singapore e sulla figura di Tey. "Sono io il presidente, sono io il responsabile. Il signor Tey è uno degli investitori, esplicitato anche da noi stessi tramite le controllanti. Le risorse per questo investimento sono state pianificate prima e non dopo. Altrimenti si tratta di avventure, di scommesse che la mia professione, il mio credo deontoligico non mi permettono" dice Manfredi.

 

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