Vigilia calda, anzi caldissima, per la Sampdoria che domani a Marassi (ore 15) sfiderà la Cremonese per uscire dalla zona pericolo del campionato di Serie B. La strada per la salvezza resta più che mai in salita per i blucerchiati. Per il momento le difficoltà non mancano anche nella nuova gestione, con Evani e Lombardo in panchina arrivati in queste ultime settimane dopo la rivoluzione "mancininiana" che ha riportato a Bogliasco alcuni grandi ex con l'obiettivo di salvare la squadra dal disastro sportivo.
Il messaggio di Evani
"Abbiamo accettato questo incarico senza neanche pensare un secondo alle difficoltà oggettive che potevano esserci proprio perché in questa società ci abbiamo giocato, questa maglia lo abbiamo indossata, l'attaccamento dei tifosi lo abbiamo provato quindi sappiamo benissimo cosa rappresenti. Abbiamo firmato un contratto di due mesi per cui il nostro obiettivo è concentrarci solo su questo finale di stagione e dare tutto quello che possiamo dare tutti insieme. In questi venti giorni ho avuto il piacere di conoscere questi ragazzi e di allenarli e ne ho apprezzato il valore umano. Se fossi in grado di giocare andrei in campo con loro. In secondo luogo, vorrei toccare l'aspetto Roberto Mancini: il nostro rapporto parte dagli anni '90. Sicuramente, è innegabile, ha parlato per amicizia col presidente e avrà proposto questo tipo di operazione. Io sono grato di essere l'allenatore. Tutto quello che facciamo, le proposte di allenamento e le scelte, è tutto frutto dello staff. Per rispetto non si permetterà mai di interferire in tutto questo. E' chiaro che ci sentiamo, come ci sentivamo prima che venissi qua, e parliamo di tutto" il messaggio di Chicco Evani.
L'atteggiamento sbagliato
Una Sampdoria che deve reagire: se la vittoria col Cittadella di due settimane fa aveva un po' illuso l'ambiente, la brutta sconfitta di Carrara ha riportato tutto l'ambiente alla dura realtà: la lotta salvezza resta durissima. "Non abbiamo sfruttato quell'iniezione di fiducia dopo la vittoria contro il Cittadella. Avevamo quella giusta tensione e siamo andati a Castellammare pronti a giocare una partita. Sospendere la gara ci ha un po' svuotato sia come carica emotiva che agonistica. A Carrara è stato sbagliato l'atteggiamento, le partite si vincono con rispetto e si perdono con dignità dando sempre il massimo delle possibilità" dice Evani.
Le scelte di formazione
Sibilli sarà disponibile o resta in dubbio, dopo l'esclusione nel match con la Carrarese? "Un'assenza che ha un po' cambiato le nostre scelte e il nostro atteggiamento e abbiamo perso quello su cui stavamo lavorando. Adesso sta bene. Incrociamo le dita, è a disposizione" dice Evani che sui possibili cambi di modulo (il probabile passaggio al 4-4-2) conferma quanto detto pochi giorni fa a Carrara: "Faremo delle altre valutazioni. Ho dei compagni di viaggio, uno staff con cui decidiamo tutto. Faremo delle scelte, speriamo siano quelle corrette".
Mancanza di personalità
Sullo scarso carisma della squadra e sul momento di Ricci. E' lui l'uomo che potrebbe dare un po' di più personalità? "Col Cittadella era stato tra i migliori. Un ragazzo che conosco da tempo, l'ho avuto nelle nazionali giovanili e l'ho avuto anche in nazionale A. Come valore non si discute. Poi ho disposizione più di undici giocatori e posso fare delle scelte. Non è questione di un giocatore che può trascinare gli altri. E' il gioco di squadra che fa aumentare la leadership e il coraggio di come uno gioca" dice Evani.
La coppia d'attacco
Chi giocherà domani in attacco? Possibile tandem inedito formato da Abiuso e Borini? "Abiuso non lo conoscevo e devo dire che è una sorpresa. E' giovane, ha voglia di dimostrare e crescere. E' un giocatore affidabile. Borini sta migliorando. Allenamento dopo allenamento mette benzina nel serbatoio, ha qualità. Il suo problema è la condizione fisica" dice Evani.
Una Samp che spesso in questo campionato, anche con altri allenatori, si è affidata a una sola punta. "Si parla sempre di equilibri e se anche gli altri allenatori hanno avuto questa costante vuol dire che un po' bisogna vedere le caratteristiche degli attaccanti che hai, se si completano" dice il mister doriano.
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