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Il tecnico blucerchiato dopo la sconfitta di Carrara: "Mettiamoci questa gara alle spalle, ora valutiamo cosa cambiare. Sentirò sicuramente Mancini"
2 minuti e 33 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

La Sampdoria perde a Carrara e resta in piena zona retrocessione. Brutta prova per i blucerchiati che hanno fallito un delicatissimo scontro diretto per la salvezza. Ecco le prime difficoltà anche per il nuovo corso tecnico "manciniano" affidato a Evani e Lombardo in panchina. Tra l'altro era in tribuna anche lo stesso Roberto Mancini (l'ex ct azzurro ha lasciato lo stadio dei Marmi prima della fine del match).

Le parole del mister doriano

"Non ci voleva sicuramente questa sconfitta. Siamo venuti qui con altri presupposti, convinti di fare risultato. Abbiamo concesso a loro quello su cui sono più bravi, le ripartenze. Su un a angolo a favore nostro, abbiamo preso gol. Dobbiamo migliorare sul piano dell'attenzione" dice Evani.

Una Carrarese che lotta, una Sampdoria che soffre. "Bisogna calarsi un po' di più nella categoria. E' una squadra che sa giocare, che gioca. Però deve sapere che quando perde palla serve un atteggiamento anche preventivo nella fase difensiva. Questo lo abbiamo fatto male. Nel secondo tempo abbiamo avuto quattro occasioni, una traversa e un palo. Potevamo essere più fortunati" dice il mister doriano.

Perché la Sampdoria non si cala ancora nella mentalità da salvezza? "Cercheremo di cambiare, vedremo cosa cambiare. Anche cambiare valutazioni. Ci restano quattro partite, ho detto ai ragazzi che nel calcio quello che hai fatto ieri non conta più anche se le cose le fai bene, figurati se le fai male. Ora pensiamo alla prossima partita. La differenza in questa categoria la fa il carattere, il temperamento".

Una Sampdoria che non ha mai preso palla? "Non è vero che non abbiamo mai visto palla. Ripeto, noi giocavamo e loro ripartivamo. Abbiamo concesso spazio e campo dove loro sono bravi, sono rapidi. Ma sul resto abbiamo avuto le nostre occasioni. Non siamo stati fortunati, potevamo segnare anche noi" le parole di Evani.

Le scelte in attacco

Niang e Meulensteen titolari ma forse non al top. "Devo dire che in partita un pochino riconosco questa cosa. Niang e Meulensteen in allenamento mi avevano fatto vedere altre cose. Pensavo in una condizione migliore".

Perché l'esclusione di Sibilli, dopo il gol decisivo col Cittadella? "Secondo voi perché ho escluso Sibilli? Direi che non stava bene".

Serve giocare con più attaccanti, non col solo Niang. Si è sempre parlato di equilibrio anche nelle precedenti gestioni, ma quando sono entrati gli attaccanti la Sampdoria è stata più pericolosa. "Può essere una soluzione. Posso cambiare anche delle valutazioni. Può essere un'idea. Oppure cambiare. Dipende se c'è Sibilli o altri giocatori, qualche esterno offensivo. Oggi quando sono entrati hanno dato un po' di vivacità soprattutto in attacco. Alla squadra non posso dire nulla, hanno dato tutto. Nessuno ha avuto i crampi, la condizione fisica è buona".

Il Mancio in tribuna

Roberto Mancini era in tribuna. Vi siete sentiti per valutare questa partita? "L'ho visto in tribuna ma non l'ho nemmeno sentito. Devo ancora accendere il cellulare. Sicuramente ci sentiremo" le parole di Evani.

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