
Sabato 26 aprile il mondo si prepara a dare l'ultimo saluto a Papa Francesco, il Pontefice "venuto dalla fine del mondo" che ha messo gli ultimi e le periferie geografiche e umane al centro. Più di ogni altro è riuscito a parlare non solo ai credenti ma anche ai non credenti. Primocanale sarà in diretta a partire dalle 9.30 con ospiti e collegamenti da Roma.
I funerali si svolgeranno sul sagrato della Basilica di San Pietro a Roma alle 10 presieduti dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio.
Un evento unico per i media contemporanei mentre la memoria collettiva per un evento simile deve ritornare indietro a 20 anni fa per il funerale di San Giovanni Paolo II l’8 aprile 2005.
Un rito solenne e sobrio, nel segno di Francesco
La messa esequiale, come voluto da Papa Francesco, sarà caratterizzata da una liturgia semplificata e da una cerimonia sobria, in linea con lo stile pastorale che ha contraddistinto il suo pontificato. Dopo la celebrazione, il feretro sarà trasferito nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il Papa riposerà secondo il desiderio espresso nel suo testamento: una tomba semplice, realizzata con la pietra ligure dei suoi nonni, l'ardesia, a testimonianza delle sue radici familiari e della sua scelta di umiltà.
Teleradiocronache in 15 lingue
Per consentire la più ampia possibilità di seguire questo avvenimento, i media vaticani hanno predisposto teleradiocronache live in 15 lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, brasiliano, portoghese, tedesco, polacco, vietnamita, cinese, arabo), comprese 4 Lingue dei segni (italiano, spagnolo, francese, americano). Le riprese tv, curate dal Centro Televisivo Vaticano - Vatican Media, saranno aeree e terrestri e copriranno sia l’area di piazza San Pietro sia l’intero percorso del feretro papale fino alla Basilica mariana dove verrà sepolto.
Ultimo giorno di lutto nazionale
Domani sarà anche l'ultimo giorno di lutto nazionale. A Roma si prevede la presenza di centinaia di autorità, capi di Stato e di governo, e una partecipazione popolare senza precedenti: sono attese circa 300.000 persone in piazza San Pietro, mentre milioni seguiranno la cerimonia in mondovisione.
Un’occasione per condividere insieme un momento di raccoglimento, memoria e riflessione, nel segno di un Papa che ha lasciato un’impronta profonda nella storia della Chiesa e dell’umanità.
Duecento ragazzi genovesi per il Giubileo degli adolescenti
A Roma sono arrivati con 4 pullman circa 200 ragazzi genovesi che partecipano al Giubileo degli adolescenti di questo week end che non è stato annullato come invece la beatificazione di Carlo Acutis.
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IL COMMENTO
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