Cronaca

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Una periferia, quella di Sampierdarena, che sente e soffre sempre più il disagio sociale che, in questo periodo, affligge le fasce più deboli della nostra società. Una situazione che vede continue violenze urbane e interventi delle forze dell'ordine in situazioni di tensioni e confronti tra "gang" con inseguimenti e rapine, come quella avvenuta all'uscita da una discoteca la sera del 31 dicembre, dove due fratelli, di origine ecuadoriana, sono stati pedinati e aggrediti da due ladri, poi fermati da una volante, oppure accoltellamenti e ferimenti, spesso per questioni futili o passionali, come l'aggressione, avvenuta ieri, da parte di un uomo di 40 anni, di origini ecuadoriane, che ha assalito e sfregiato al volto la ex convivente per gelosia e rabbia. Ma anche razzismo e bullismo mischiati insieme per un ragazzino colombiano costretto, da un gruppo di coetanei ecuadoriani, a scendere dall'autobus per poi essere picchiato con calci e pugni tutto per avere un cellulare. Una situazione che si aggrava sempre di più creando continue tensioni sociali che portano a paura e pregiudizio, in una convivenza cittadina che diventa sempre più stretta e giunge persino a far parlare, da parte degli abitanti della zona, di "coprifuoco".