Cronaca

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Si sono giustificati, davanti al gip Ferdinando Baldini, dicendo che la bambina "era una ribelle". Così i genitori rapallesi, arrestati nel dicembre scorso per maltrattamenti, si sono difesi dall'accusa di schiavitù nei confronti della figlia dodicenne, costretta, tra le altro cose, a servire come "cenerentola" i genitori e i fratelli. L'uomo, di origine albanese, e la donna, di origine ecuadoriana, che avevano chiesto di essere ascoltati dal giudice, hanno riferito che punivano la bambina quando si comportava male, cercando di fare di tutto per rieducarla.