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Vogliono "capire quello che è successo" i parenti di Massimo Moro, il tifoso genoano rimasto ferito ieri sera dopo una colluttazione con un'agente di polizia prima della partita Inter-Genoa. Il cognato, Marco Soranno, era partito ieri da Genova assieme a lui e a un gruppo di amici per assistere alla partita della loro squadra, appoggiandosi a un club della città ligure. "Per noi quello che è successo è inspiegabile - ha detto il cognato - abbiamo contattato un avvocato e stiamo cercando di capire i motivi per cui Massimo è ridotto in queste condizioni. Siamo arrivati a Milano per assistere alla partita e per una serata di festa - ha aggiunto - e non ci saremmo mai aspettati che finisse così". Al Policlinico di Milano, dove è ricoverato il tifoso, è arrivata anche la sorella che vive in provincia di Pavia.

Massimo Moro non sarebbe in pericolo di vita: a renderlo noto sono i familiari dell'uomo che stamani hanno contattato i medici del reparto di neuro-rianimazione del policlinico di Milano, dove è ricoverato il tifoso in prognosi riservata. Le condizioni dell'uomo, che si trova in terapia intensiva e sotto sedativi, sarebbero gravi ma stabili. Attorno alle 17 i parenti dovrebbero ricevere dall'ospedale un bollettino medico più completo sulle condizioni di salute del tifoso.