Politica

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I comuni e i Comitati dell'area del fiume Magra devono iniziare a pensare che "un po' di famiglie potrebbero essere costrette a cambiare casa per motivi di sicurezza". Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione, Claudio Burlando, incontrando una delegazione di sindaci e comitati di cittadini che vivono lungo il fiume Magra esondato nell'ultima alluvione l'autunno scorso. Burlando ha ascoltato le richieste della delegazione - messa in sicurezza delle sponde, dragaggio controllato e costante, scolmatore, argini e nuovo ponte della Colombiera - e ha annunciato che entro domani creerà un "ufficio speciale" per gestire il problema del ponte sul Magra da costruire al posto di quello della Colombiera. Per quanto riguarda la sicurezza delle persone, il presidente ha detto che "lo spostamento di un po' di famiglie è un argomento da affrontare perché certe condizioni estreme non si possono mantenere. Con i sindaci e i comitati dovremo individuare le situazioni più a rischio, poi i luoghi in cui realizzare nuove abitazioni e infine fare gli spostamenti". Per il ponte "faremo in tempi brevi un bando e potremmo avere una soluzione provvisoria entro l'estate", ha detto il presidente. In attesa di un ponte del costo di circa 15 milioni, si pensa a un ponte provvisorio di barche, ma c'é da risolvere il problema del transito delle imbarcazioni nel tratto compreso tra le 20 darsene a monte della struttura e la foce.