Sergio Donnini, un nostro caro compagno di lavoro
, ci ha lasciato senza avvertirci. Era con noi come sempre in trincea fino a un mese fa, con la telecamera in spalla a testimoniare la devastazione e le tragedie delle alluvioni di Genova e delle Cinque Terre. Poi una malattia veloce, subdola, lo ha portato via.
Sergio era un vero uomo dell’informazione. Non lo fermava niente, nessuna difficoltà, nessun tempo. La notizia veniva prima di tutto, e se era sul fatto senza avere dietro il giornalista, ci pensava lui a fare le domande, spinto dalla curiosità che è l’anima di questo mestiere.
Con la curiosità si nasce. E lui c’era nato.
Burbero, scontroso, ma sempre pronto a aiutare chi aveva bisogno, Sergio con le sue due appendici naturali, la telecamera in spalla e il cappellino in testa abitava a Chiavari e nel suo viaggio quotidiano fino alla redazione di Primocanale riusciva a raccogliere notizie, immagini, spunti, personaggi.
Non averlo al nostro fianco ci priva di una parte della nostra vita quotidiana.
Lo ricorderemo sempre, senza retorica, come avrebbe voluto lui.
Tutto Primocanale si stringe alla famiglia, al padre e al fratello. Con affetto e nostalgia.
m.p.
IL COMMENTO
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