"Non abbiamo bisogno del sindaco, se c'è da andare a Roma andiamo da soli". Parole forti quelle che arrivano da Ines Repetto, presidente del comitato di via Fereggiano a Genova, la zona più colpita dall'alluvione del 4 novembre scorso. "Ascoltare i consigli della Vincenzi, quello si può anche fare - va avanti Repetto - Ma se c'è da agire, lo facciamo in piena autonomia. Il sindaco non deve prendere le nostre difese oggi, doveva farlo prima e mi riferisco a quando era presidente della Provincia e sapeva i problemi di questa zona". Al centro della discussione ci sono i fondi post alluvione previsti dal Governo. Oggi, il presidente della Regione, Claudio Burlando, ha indetto una riunione per discutere sui ritardi e la distribuzione dei finanziamenti previsti per Genova. Ieri, invece, il sindaco Marta Vincenzi ha invitato la cittadinanza alla protesta in piazza. "Non si è visto un euro da Roma, finora è stato il Comune a finanziare le zone distrutte - ha detto il sindaco - E' giusto attivare il consiglio comunale ed è giusto scendere in piazza a manifestare". Intanto, ieri è arrivata la richiesta da parte di Vincenzi e Burlando e cioè che il 21 marzo prossimo (giorno della visita di Giorgio Napolitano a Genova) possa coincidere con la notizia dello stanziamento da parte del Governo delle risorse destinate a Genova.
Cronaca
Alluvione, via Fereggiano: "Scendere in piazza? Lo facciamo anche senza il sindaco"
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