Politica
Rinviata l'apertura della pesca nelle acque interne
47 secondi di lettura
Stamattina la Giunta Provinciale ha stabilito il rinvio dell’apertura delle attività di pesca sui corsi d’acqua interni provinciali che avrebbe dovuto prendere il via tra pochi giorni, ed esattamente domenica 26 febbraio. L’assessore Alberto Bellotti spiega: <La decisione assunta, sentiti gli uffici provinciali competenti e la Federazione Italiana Pesca Sportiva, è dovuta alla situazione di scarsa piovosità che sta interessando la nostra provincia e che sta determinando nei corsi d’acqua provinciali – come segnalato anche dal Corpo di Polizia Provinciale – un livello d’acqua ben al di sotto dei minimi normalmente rilevabili, con conseguente notevole, grave pregiudizio alla fauna ittica>Nell’auspicabile eventualità si ripristinasse una situazione di normalità, si provvederà alla immediata revoca del provvedimento ed al conseguente avvio della stagione di pesca, provvedimento di cui l’Ufficio Caccia e Pesca darà immediata ed ampia comunicazione a mezzo stampa
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
- Samp, la rivoluzione di Sottil e Accardi: rilancio Pedrola, riscatto Bellemo
- La Spezia, Bucci e Rixi: "I porti della Liguria fondamentali per i rapporti con l'Africa"
- Sanremo, congresso nazionale del fiore: invasione di prodotto straniero al +47%
- La 'Vitiligine week' arriva in Liguria: incontri gratuiti con i dermatologi
- Italia-Georgia: questi gli azzurri in campo domenica a Genova
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità