I tifosi vogliono trascinare il Genoa, Marino "chiama" la squadra a fare da stimolo: "Dobbiamo trascinare il nostro pubblico- dice il tecnico rossoblù- loro ci aspettano, Marassi deve diventare una bolgia. Se facciamo bene poi, potremo lavorare più tranquilli".
Marino sottolinea gli aspetti psicologici del match contro il Parma: "Non so quale sarà l'approccio alla partita, in una stagione ci sono momenti positivi e negativi; spero che quest'ultimi siano finiti. Anche in difesa siamo migliorati, la disattenzione ci sta ma nella partita con il Chievo, in cui eravamo un pò stanchi ,comunque, nel secondo tempo abbiamo avuto tre occasioni pulite".
L'assenza di Gilardino pesa, eccome: "Jankovic e Gila - dice Marino- sono due giocatori completamente diversi. Certo Alberto ci manca: non è un caso se con lui abbiamo fatto 12 gol e senza zero. Ci sono un pò di soluzioni tattiche, vedremo la migliore. Certo, non dobbiamo lasciare Palacio da solo: servono inserimenti ed il dialogo palla a terra con l'argentino".
Marino sottolinea anche l'aspetto dell'aggressività, soprattutto quando si deve andare a recuperare il pallone ("Voglio una determinazione feroce") e parla anche dello spauracchio Giovinco: "Dovremo essere bravi a stringere la marcatura su di lui, è cresciuto tantissimo a Parma"
Infine la formazione. Top secret, come sempre ma recuperano Mesto, ancora non del tutto al meglio e Moretti: "Ma conta solo - chiosa Marino- entrare in campo con la determinazione giusta".
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