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L'NBA-Zena è incerottata come non mai e reduce dal minimo storico realizzato a Spezia.
Al PalaDonBosco arriva la seconda in classifica che si gioca l'ultima chance per il primato assoluto e, contro ogni logica e dopo una partita dai risvolti largamente positivi, a 45" dal termine conduce 51-49 ed ha la palla in mano. Troppo bello per essere vero: palla persa, fallo di Mancini su Scozzari che, glaciale, porta la sua squadra in parità. Altra palla persa dall'NBA-Zena e la Cestistica si ritrova con 25" sul cronometro e la palla in mano..e come vuole la regola di tutte le storie non a lieto fine, proprio sulla sirena Orazi mette il suo ventesimo punto e chiude la partita. Un vero peccato perché la squadra di Pansolin, dopo aver giocato brillantemente i primi venti minuti, sempre punto a punto con vantaggi minimi per l'una o l'altra squadra, era incocciata nell'ormai tradizionale black-out offensivo. In otto minuti dal 33-31 del 23' si ritrovava, con un parziale negativo di 12-0, sul 33-43 al 31'. La partita sembrava irrimediabilmente persa ma sospinta da un'inedita Miki Bracco e con il grande sacrificio difensivo di Cerretti, costretta a lungo a difendere su Pernice alla quale rende venti centimetri ed altrettanti chili, le ragazze di Pansolin riuscivano in soli otto minuti a piazzare un parziale di 18-6 che le portava, per l'appunto, a quel fatidico 51-49 a 45" dalla fine.