Cronaca

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"Ribadiamo la nostra totale innocenza, non è stato fatto nulla di illecito e ciò si evince anche da tutte le carte della procura".

A dichiararlo è Camillo Caltagirone Bellavista, figlio di Francesco, l'imprenditore in carcere dal 5 marzo con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, in merito alla realizzazione del porto turistico di Imperia.

"E' inumano - ha aggiunto - che un uomo di 73 anni, non condannato e in cura da 15 anni, sia in carcere. Lui è sempre più forte e determinato a dimostrare la sua totale estraneità dai fatti".

Entro mezzogiorno è attesa la decisione del gip sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla difesa di Caltagirone Bellavista.