Cronaca

1 minuto e 23 secondi di lettura
"Impossibile finanziare tutto subito". L' assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita interviene nella discussione che sull’Aurelia bis di Savona.

"Vorrei precisare – scrive in una nota l’assessore- che il tratto ad oggi finanziato della Variante Aurelia savonese è un segmento di un progetto ben più ampio che parte da Zinola e si chiude a Celle Ligure. Di per sé questa parte centrale di Aurelia bis ha già una sua funzionalità portando via traffico dalla zona abitata del levante di Savona verso il casello di Albisola che, come è noto, è il casello dei savonesi. È ovvio che la tratta assumerà maggiore funzionalità una volta completato tutto l’arco da Zinola a Celle Ligure".

Poi la precisazione.

"Era altresì impossibile - ha aggiunto  - soprattutto in questi tempi di scarsezza di risorse, ottenere il finanziamento di tutta l’opera che, nel suo complesso ammonterebbe a circa 600 milioni di euro". Poi la conclusione. "Per quanto mi è stato possibile e con assoluta dedizione e massimo impegno, ho lavorato per sbloccare la vicenda Aurelia di Savona nell’interesse dei savonesi. Autostrade per l’Italia ha valutato negativamente l’ipotesi progettuale perché ritenuta insostenibile dal punto di vista della fattibilità tecnica, economica e dei volumi di traffico. Aver salvato milioni di investimenti mi sembra la priorità. Inoltre, stiamo perorando la più realistica attuazione di uno svincolo di minima per l’uscita dei mezzi di soccorso con la valida motivazione a supporto della riorganizzazione dei presidi ospedalieri".