Politica

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Si aggrava la crisi politica al Comune di Imperia, conseguenza dell'inchiesta giudiziaria sul Porto turistico che ha portato agli arresti, il 5 marzo scorso, l'ex direttore generale della Porto Imperia spa, Carlo Conti, e il patron della società Acquamarcia, Francesco Bellavista Caltagirone.

 
Il partito di maggioranza, il Pdl, ha chiesto le dimissioni del sindaco Paolo Strescino che nei giorni scorsi aveva licenziato gli assessori e oggi ha rinunciato a presentare una nuova giunta di tecnici. Strescino per ora non si dimette.

 
Il coordinatore provinciale del Pdl Marco Scajola, nipote dell'ex ministro Claudio Scajola coinvolto in un filone dell' inchiesta, ha detto che "abbiamo preso atto che non ci sono più le condizioni per governare la città".

 
"La città sta vivendo un momento drammatico - commenta il sindaco Strescino  - e chiedo un atto di responsabilità al consiglio comunale, che deve valutare attentamente quello che proporremo. Dare ora le dimissioni non fa gli interessi della città".