
La vicenda risale al 15 febbraio scorso ma trapela solo ora che il giudice lo ha assolto, in quanto, come dimostrato dai suoi legali, mancava il dolo.
L'uomo avrebbe più volte chiamato il 113, dicendo agli agenti di arrestarlo, o avrebbe commesso qualche sciocchezza. All'arrivo dei poliziotti, recatisi a casa sua per controllare, l'uomo è uscito, consegnandosi. Uscendo di casa di era reso complice del reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Dopo circa un mese e mezzo di carcere, il giudice Anna Bonsignorio lo ha rimesso in libertà, in quanto mancava il dolo dell'evasione.
IL COMMENTO
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