Con 77 punti, precedendo Francia e Spagna, l'Italia conquista la 26a edizione del Memorial d'Aloja di Piediluco (Terni), la prima regata internazionale della stagione olimpica caratterizzata dalla partecipazione di quasi 400 atleti provenienti da 27 nazioni. Nella seconda e conclusiva giornata di finali, conferme importanti per il doppio (Alessio Sartori, Romano Battisti) ed il quattro senza (Vincenzo Capelli, Andrea Tranquilli, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) che mettono a segno la loro seconda vittoria. Successi anche per i due doppi femminili, quello pesante di Giada Colombo e Laura Schiavone nonché quello leggero di Erika Bello e Laura Milani. Primi al traguardo anche i singolisti leggeri Pietro Ruta ed Enrica Marasca.
Con il tempo di 6'39''87, sono i finanzieri Alessio Sartori e Romano Battisti ad esaltarsi nelle acque del lago umbro, firmando nuovamente il doppio con quattro secondi e mezzo di vantaggio su Simone Raineri e Simone Venier e, al terzo posto, i PL Elia Luini e Lorenzo Bertini. Bella lotta nel doppio donne tra Giada Colombo-Laura Schiavone e le serbe Obradovic-Filipovic. Le azzurre sono le più rapide all'avvio e mantengono la testa per tutta la gara respingendo gli attacchi portati dal coriaceo equipaggio serbo. Capelli, Tranquilli, Agamennoni e Palmisano conducono una progressiva rimonta che li porta a vincere, per la seconda giornata consecutiva, nella specialità del quattro senza stavolta con un secondo di vantaggio sulla Serbia e 1''31 su Francia2. Gara in progressione per Erika Bello e Laura Milani nel doppio leggero femminile: partite lente (quarte ai 500), prendono il ritmo ottimale e sorpassano una ad una tutte le avversarie, imponendosi in 7'45"25 su Spagna e Svizzera.
Si conferma anche oggi al terzo posto nel singolo Domenico Montrone, che rimane bene in linea con i primi sino a metà gara, per poi cedere nella seconda parte al maggior ritmo dei lituani Griskonis e Ritter. Arrivo al fotofinish nel singolo donne con la svedese Frida Svensson e la lituana Donata Vistartaite separate da soli 26 centesimi. Quarto posto per Gabriella Bascelli, a 13"86 dalla vincitrice. Nel quattro di coppia donne, argento (Veronica Paccagnella, Gaia Palma, Gabriella Bascelli, Silvia Martin) e bronzo (Giulia Pollini, Eleonora Trivella, Elena Coletti, Deborah Battagin) per l'Italia, alle spalle delle francesi Le Nepvou, Goudet, Lefebvre, Kober. 3"13 e 7"33 i rispettivi distacchi per gli equipaggi azzurri. Risalgono di una posizione rispetto a ieri, con un cambio di formazione, Matteo Stefanini, Mario Paonessa, Francesco Fossi e Rossano Galtarossa nel quattro di coppia. Gli azzurri sono i più veloci negli ultimi 500 metri e riescono a superare la Svizzera, giungendo terzi a 2"98 dai vincitori Chabanet, Androdias, Peltier e Hardy (Francia).
Riscatto per Claudia Wurzel e Sara Bertolasi nel due senza femminile: transitate in quarta posizione ai 500 metri, Claudia e Sara riescono a recuperare una posizione sull'Argentina ottenendo il terzo posto finale a 4"97 dalle vincitrici Mayne-Dechand (Francia). Quinto posto per le juniores Arcangiolini-Ondoli. Lorenzo Carboncini è bloccato da un affaticamento e così Niccolò Mornati improvvisa il due senza assieme al capovoga del quattro senza PL Goretti: in corsa per il podio per 1500 metri, cedono il passo al Sudafrica mentre davanti Francia e Spagna si dividono le prime due posizioni.
Nessun problema nel singolo pesi leggeri per Pietro Ruta, che prende il controllo sin dalle prime battute per poi avanzare in progressione su tutti gli avversari. Nove secondi al traguardo il distacco su Jimenez (Messico) e Giannaros (Grecia). Vittoria bis per Enrica Marasca nel singolo pesi leggeri donne: l'azzurra parte controllata e da metà gara sferra l'attacco decisivo che frantuma la resistenza dell'algerina Rouba. Terzo posto per la belga Peleman. Per un'inezia sfugge a Vincenzo Schisano e Francesco Serpico la vittoria nel due senza pesi leggeri. Il generoso rush finale dei due azzurri non e' sufficiente e i cechi Kopac-Vrastil conservano il primo posto per 25 centesimi. Terza posizione per l'equipaggio di Matteo Gragnaniello e Catello Amarante. Niente da fare per il quattro senza pesi leggeri di Nicoletti, Sapino, Zaharia e Pinca, costretti ben presto a ceder il passo a Sudafrica (oro), Francia (argento) e Serbia (bronzo).
Junior. Serena e Giorgia Lo Bue, campionesse mondiali, vanno brillantemente a segno nella specialità del due senza. E' il bis, dopo il successo di sabato: nulla possono Arcangiolini-Ondoli e Masserano-Celoni. Paola Piazzolla e Bianca Pelloni monopolizzano l'attenzione nel doppio: Calabrese e Rodini sono seconde, Pappalardo e Gobbi terze. Nel due senza maschile sono ancora Matteo Lodo e Paolo Di Girolamo a sorridere, mentre per la piazza d'onore la spuntano Oppo-Mancini su Borsini-Lovisolo. Dopo aver lottato ieri nel singolo, Luca Rambaldi e Davide Mumolo vincono insieme nel doppio con 2"89 di vantaggio su Crippa ed Evangelisti. Stefano Morganti è il più bravo nel singolo juniores; Alessandro Padoa e Giacomo Gaggiotti occupano le altre due piazze del podio.
Sport
Bene la Liguria al Memorial D'Aloja
3 minuti e 56 secondi di lettura
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' su Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Nada Cella, a dicembre si decidono gli elementi di prova per il processo
- Imperia, spettacolare incidente sul Lungomare Vespucci
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più