Cronaca

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Illustre Presidente, desideriamo portare la sua attenzione sulla possibilità di scegliere Genova come sede dell'Autorità di regolazione dei trasporti (prevista dall'art. 37 del decreto legge n. 201 del 2011 e con riferimento al decreto legge n. 1 del 2012).


Genova è la nostra città. Con grandi sacrifici abbiamo scelto di rimanere a vivere e a lavorare qui, senza emigrare in altre città d'Italia o all'estero. Siamo giovani genovesi, vorremmo avere una nuova speranza per noi e per i nostri figli. Genova è la città natale di Cristoforo Colombo. Genova è stata la Superba, ha dominato i mari e i commerci per secoli, e ha fatto del periodo di suo primato nella finanza mondiale quel Siglo de los Genoveses, meraviglioso di arte e di cultura.

Genova è, oggi, il primo porto d'Italia e uno fra i primi nel Mediterraneo e paga ogni giorno un alto prezzo di camion e container che entrano ed escono dal porto attraversando il centro della città per proseguire oltre Appennino verso ogni destinazione italiana e europea. Eppure crediamo nell'economia del mare e nel trasporto via mare, più pulito, più veloce, più economico e con grandi possibilità di sviluppo.

Genova, ad oggi, è così vicina, ma così lontana, marginalizzata e troppo spesso assente dalle attenzioni della politica nazionale. Genova, per no, è il viaggio per mare o quello verso nord, come già fu per le cie del sale. Il trasporto è da sempre la vita stessa di Genova. Per questi motivi, le chiediamo di valutare la nostra città come quella che, secondo noi, merita di ospitare la nuova Autorità dei trasporti.

Gruppo Giovani Riuniti