Cronaca

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Restano in coma farmacologico i due operai della ditta Sepor rimasti asfissiati ieri all’interno di una cisterna del megayacht “Sirene”, di proprietà di un magnate russo e ormeggiato presso i cantieri del Muggiano.
 
I due operai erano scesi nella stiva per pulire la cisterna, quando improvvisamente l’ossigeno, forse a causa di una sostanza antincendio, è venuto a mancare e i due lavoratori, uno italiano e uno di origine maghrebina, sono svenuti. Immediatamente soccorsi dai colleghi e poi dal personale del 118, sono stati trasferiti all’ospedale Sant’Andrea e sottoposti a trattamento nella camera iperbarica.

Le loro condizioni hanno suggerito ai medici di sedarli. Solo in serata sarà possibile capire se abbiano o meno subìto danni cerebrali, mentre saranno vigili del fuoco, Asl ed Arpal a ricostruire dinamiche e cause dell’accaduto.