
L'azzoppamento del manager Ansaldo Roberto Adinolfi a Genova ha riaperto i giochi. Vogliamo però sottolineare ancora una volta che lo spontaneismo armato è inutile e dannoso in quanto tende a disperdere il potenziale delle avanguardie non organizzate ed ancora politicamente immature nella lotta di classe. Bisogna organizzarsi e colpire il regime nei suoi punti cardine seguendo logiche politiche ben precise altrimenti le forze controrivoluzionarie avranno la meglio sul nascere.
E' giunta la nuova alba della rivoluzione. Ogni persona ritenuta colpevole dovrà pagare per i propri reati contro il proletariato. Si rende quindi necessario sviluppare una lotta di classe i cui principali obiettivi siano: formare il partito comunista combattente. Liberare i compagni prigionieri nei lager di stato. Colpire i maggiori rappresentanti dei partiti di regime e i loro 'soci'. Colpire la confindustria, il sistema bancario ed i loro sfruttatori. Colpire i loro servi giornalisti". Il volantino termine con lo slogan: "Colpirne 1 per educarne 100. potere al popolo armato". (ANSA).
IL COMMENTO
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