Cronaca

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E' già tempo di sentenze al processo sul calcioscommesse. Venerdì la Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico si ritirerà in camera di consiglio e, da allora, i 51 verdetti potranno arrivare in qualsiasi momento. Forse entro martedì.

Nella quarta e ultima giornata di udienze, iniziata con il patteggiamento di Mirko Bellodi a due anni di squalifica e a cui ha fatto seguito quello di Alessandro Sbaffo (16 mesi e 100mila euro di ammenda), non sono mancate le sorprese. A partire dalla dichiarazione spontanea del 21enne ex Piacenza a cui la Disciplinare ha accordato l'istanza di patteggiamento solo dopo la sua confessione. Una confessione che di fatto tira in ballo il centrocampista del Livorno Pasquale Schiattarella, quantomeno per omessa denuncia, nella tentata combine di Livorno-Piacenza del 14 maggio 2011.

Toccante l'intervento del presidente dell'Albinoleffe, Massimo Andreoletti, che con parole rotte dalla commozione ha difeso la sua società per cui il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto 27 punti di penalizzazione e 90mila euro di ammenda. "La società AlbinoLeffe non è colpevole, ma vittima del calcioscommesse. Non so come tutto questo sia potuto accadere". 

Dura presa di posizione invece del Cesena, ammesso al dibattimento come parte terza. Il club romagnolo, retrocesso sul campo, si prepara la strada in vista del prossimo processo che potrebbe stravolgere la classifica di Serie A. "Non possono essere ripescate società che hanno subito sanzioni nell'anno in corso (riferendosi alla richiesta di condanna del Novara a sei punti di penalizzazione, 50mila euro di ammenda e l'esclusione dalla Coppa Italia fatta da Palazzi in questo processo, ndr) - ha tenuto a precisare con il suo legale -. Il Novara quindi non può essere ripescato e ne chiediamo la retrocessione all'ultimo posto in classifica".

Del processo che più interessa i tifosi però il procuratore federale non sa ancora definirne i tempi: "Dipende dall'istruttoria, comunque, d'accordo con la Federcalcio, terremo al corrente di tutto l'opinione pubblica". Di sicuro i primi interrogatori inizieranno giovedì.