Confessa un 19enne: "Sono stato io, ho fatto tutto da solo"
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Si chiama Mattia e ha 19 anni il tifoso che ieri si è costituito in Questura: è stato lui ad accoltellare i tre tifosi della Sampdoria aggrediti a Molassana sabato sera. "Avevo bevuto, li ho visti festeggiare e mi è salita la rabbia", ha detto lui durante l'interrogatorio durato 3 ore e dopo il quale il giovane è stato rilasciato. "Il mio assistito ha ammesso le sue responsabilità", ha dichiarato l'avvocato Stefano Sambugaro, uno dei legali del 19enne.
Il giovane dovrà rispondere di tentato omicidio e lesioni. La sua versione, per ora, non convince del tutto gli inquirenti, che temono che la confessione possa coprire altri autori dell'aggressione. Il giovane, elettricista disoccupato, avrebbe riferito di essere membro del gruppo "Ideale Ultras", gruppo di ultrà che si era dissociato dall'aggressione di sabato definendola un "gesto folle". Il 19enne è difeso dagli avvocati Davide Paltrinieri e Stefano Sambugaro.
IL COMMENTO
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