Cronaca

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"Genova ha una vulnerabilità alle alluvioni che non ha eguali in Europa": è uno dei passaggi della relazione tecnica depositata dal pool di periti sulle cause che hprovocarono l'alluvione dello scorso 4 novembre a Genova.


Nella perizia, i tecnici sottolineano la necessità di opere di messa in sicurezza. "Se i lavori iniziassero adesso, i tempi di ultimazione delle opere sarebbero di 8-10 anni, con costi elevatissimi. Tuttavia, potrebbero essere eseguite alcune azioni che potrebbero prevenire e contenere gli effetti di un eventuale altro fenomeno alluvionale".


Oltre ad accertare le cause dell'esondazione dei vari rii, i periti devono ricostruire i fenomeni dei danni derivati dall' alluvione, capire se l'evento fosse prevedibile e evitabile e, infine, se lo stato di allerta sia stato gestito correttamente. Nei prossimi giorni il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce incontrerà il pm che si occupa dell'inchiesta, Luca Scorza Azzarà, per fare il punto sulle indagini e capire se possano essere attribuite responsabilità per i tragici eventi del 4 novembre.