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Il presidente di Genova High Tech, Carlo Castellano, annuncia che il progetto del Parco di Erzelli "va avanti anche senza l'Università".

"Presto ci saranno novità riguardo a nuove collaborazioni in arrivo anche dalla Cina". Il giorno dopo il no dell'Ateneo al trasferimento agli Erzelli, Castellano, in una conferenza stampa con l'azionista di riferimento di Ght, Pino Rasero, definisce "sciagurata" la scelta dell'Università, e "indecente" l'applauso del Senato Accademico e del cda.

"La preside Girdino - ha proseguito Castellano - ha responsabilità gravissime. Il rettore Deferrari ci ha preso in giro e anche il ministro Profumo ha una grave responsabilità". Secondo Castellano "il ministro dell'Università e della Ricerca e ha operato come ex rettore del Politecnico di Torino".

Altrettanto esplicite le critiche di Pino Rasero, presidente di Leonardo Technology, azionista di riferimento del Parco Scientifico degli Erzelli, annuncia "azioni legali nei confronti dell' Università" dopo il no del trasferimento agli Erzelli. "Qui non si tratta di chiedere i danni per avere dovuto fare due volte i progetti per l'università Qui parliamo di un parco scientifico pensato e progettato con e per l'università, nel quale sono stati investiti decine e decine di milioni di euro". Rasero sottolinea che il progetto va avanti e auspica un ripensamento dell'università. "Non è vero che non vogliano venire. Cercano di avere qualcosa da qualcuno. Purtroppo questa richiesta continua di soldi, quasi un accattonaggio, ci dice che non hanno fatto un piano". "Noi dal 2005 lavoriamo sotto loro dettatura per progettare insieme il loro arrivo - ha aggiunto -. Con il professor Lagomarsino e con il precedente presidente Vernazza andava tutto bene. Poi sono cambiati i vertici e ci hanno chiesto di rivedere tutto. Abbiamo fatto una versione ridotta ma loro, sempre mandandocelo a dire, hanno posto delle riserve sui costi del trasloco e dei parcheggi. E' incredibile che da professori universitari non ci abbiano pensato prima". "Ci auguriamo - ha concluso - che ci sia una riflessione seria".