Erzelli, inizia la battaglia legale. Il Rettore. "Pronti a difenderci"

Inizio di battaglia legale tra l' Università di Genova e Genova High Tech dopo il "n"o dell'ateneo al trasferimento agli Erzelli. Lo ha fatto capire il rettore Giacomo Deferrari che a margine dell'audizione davanti alla commissione comunale ha detto di avere ricevuto due lettere con cui Ght annuncia azioni legali. "Dicono - ha detto Deferrari - che secondo l'accordo l'Università è obbligata ad andare nel parco scientifico. Noi prepariamo le carte per difenderci. Ci divertiremo".

Il rettore ha ribadito che il progetto ha aspetti positivi e negativi ma non è al momento possibile attuarlo per la mancanza di 42 milioni. "Anche per il grande presidente di Banca Carige dovrebbe essere facile fare l'operazione, che fanno anche all'asilo - ha detto Giacomo Deferrari in commissione - e vedere che mancano quei soldi".

Il rettore ha anche ribadito che "abbiamo fornito tutti i documenti relativi all'operazione alla Corte dei Conti. Una nostra iniziativa, quasi una prassi in certi casi - ha detto - decisa dopo il pronunciamento del Cda". Per Deferrari "é una terribile balla dire che essere vicini alle imprese fa aumentare i successi dei ricercatori. Erzelli sarebbe un valore aggiunto per l'ateneo ma non è Lourdes, non fa vincere premi nobel".

Per il sindaco di Genova Marco Doria "l'atteggiamento mentale e politico dell'Università e della città sul progetto Erzelli deve cambiare: servono grandi sforzi per superare le difficoltà, non bisogna essere meticolosi per trovare un ostacolo dopo l'altro". Il sindaco ha parlato aprendo i lavori della commissione comunale prima di passare la parola al rettore Giacomo Deferrari. Il sindaco ha ricordato "le ingenti risorse pubbliche stanziate che non devono essere perdute. Sappiamo che ci sarebbero ricadute negative sull'ateneo se l'indebitamento va fuori controllo ma bisogna trovare il modo di trovare le risorse mancanti". "Il Comune si farà carico di tutte le competenze urbanistiche e logistiche con due assessori al lavoro per ridisegnare quell'area. Bisogna sapere pensare positivo".