Cronaca

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Due morti e 22 feriti a settimana e dal primo luglio un morto ogni 2 giorni: questo il triste bilancio della pirateria in Italia che rispetto allo scorso anno subisce un incremento del 33% solo nel primo semestre 2012. I dati sono forniti dagli esperti dell'Osservatorio il Centauro-Asaps, l'Associazione sostenitori della Polstrada, che hanno censito 461 episodi, con 57 morti, due in più dello stesso semestre dello scorso anno.

Le forze dell'ordine nel 58% dei casi sono riusciti a identificare i fuggitivi, dato però in calo rispetto al primo semestre 2011, quando gli inquirenti avevano rintracciato il pirata nel 66% dei casi.

Sono 68 su 265 gli autori identificati in stato di ebbrezza e tra questi il 13% è risultato positivo anche al narcotest. Secondo l'Asaps "é da ritenere che la presenza di alcool e stupefacenti sia in realtà molto più diffusa". Infatti molti dei pirati scoperti si sono costituiti successivamente all'evento e circa il 42% di loro non è ancora stato rintracciato.

Sono aumentati anche gli arresti in questi primi sei mesi del 2012, dai 77 dello scorso anno a 81 così come nei primi sei mesi 2012 i conducenti immigrati fuggitivi sono stati 62, più del 2011 quando furono 54. E' cresciuto anche in modo costante il coinvolgimento attivo delle donne da 21 a 34. Le vittime 'over 65', sono state il 14,1% del totale: da 49 nella rilevazione 2011 a 65 nel 2012. Sempre più coinvolti nel fenomeno i bambini, presenti in 74 episodi di pirateria quest'anno, mentre l'anno scorso erano stati 30.

Le regioni più colpite dal fenomeno sono: Lombardia con 86 episodi significativi, poi Veneto, Lazio, Campania, Puglia,Toscana ed Emilia-Romagna.