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L'indagine, secondo quanto riferito dalla Guarda di Finanza, è partita da una serie di segnalazioni della socieà calcistica di serie A alla quale tali campi estivi dichiaravano di appoggiarsi per selezionare giovani promesse. La società si è infatti dichiarata estranea all' iniziativa, affermando di non aver mai autorizzato l'uso del proprio marchio.
Da qui, i sequestri della polizia postale di Grosseto di tutte le apparecchiature informatiche appartenenti agli organizzatori dei campi estivi, al fine di eseguirvi perizie tecniche per trovarvi tracce di truffe e contraffazioni.
Ma dalle analisi sul pc del trentenne ligure è emerso anche materiale chiaramente pedopornografico.
Nei giorni scorsi, quindi, le Fiamme Gialle hanno proceduto con la perquisizione dell'abitazione e dell'autovettura dell'uomo, sequestrando videocassette, cd, dvd e negativi di foto ritenuti utili alle indagini. Trovate anche alcune foto che ritraggono minori nudi probabilmente scattate proprio durante alcuni dei campus estivi.
IL COMMENTO
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