
La ragazza si trovava a casa di un parente a Cairo Montenotte, nella provincia di Savona, che è ora indagato per sottrazione di minore consenziente per aver offerto assistenza alla ragazza senza informarne le autorità.
I militari hanno controllato l'abitazione per giorni, dopo che la ragazza aveva scritto una lettera ai familiari qualche giorno fa e hanno deciso di agire. I carabinieri al momento non hanno voluto dare dettagli di come siano arrivati al nascondiglio. "La ragazza si era allontanata volontariamente dalla comunità Capo Horn - ha detto il comandate della compagnia dei carabinieri di Savona, Orlando Pilutti -. Nessuno ha costretto Francesca a fuggire. Per tutto questo tempo è stata ben accudita e le sue condizioni di salute sono buone".
Ai carabinieri di Savona e Cairo in questo mese erano arrivate diverse segnalazioni da Bolzano, Lampedusa, Arma di Taggia e persino si era ipotizzata una fuga in Albania. Attraverso i canali investigativi dei carabinieri era stata battuta una pista che portava in una località sperduta del Paese delle Aquile senza trovare traccia della quindicenne che invece è rimasta sempre dal giorno della fuga a Cairo Montenotte.
Ieri pomeriggio, dopo il ritrovamento, sono stati convocati in caserma la madre, la zia e il fratello della ragazzina. Ognuno di loro avrebbe fornito spiegazioni e particolari contraddittori sulla vicenda.
IL COMMENTO
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