Cronaca

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Purtroppo non ce l'ha fatta Rosella Sarno, la donna che venerdì scorso era stata investita da un gommone mentre nuotava tra Rapallo e Zoagli. La donna è morta all'Ospedale San Martino.

La quarantaseienne, esperta nuotatrice, è stata colpita alla testa dalla chiglia del natante riportando una grave ferita che si è rivelata fatale nonostante le cure dei medici.

Il conducente del gommone, un uomo di 63 anni di Rapallo, è ora indagato per omicidio colposo. La Procura di Chiavari aveva aperto un fascicolo per lesioni gravi e ha trasformato l'ipotesi di reato dopo la morte della nuotatrice.

"Le indagini - ha spiegato il comandante della Circomare Emiliano Santocchini - confermano le dichiarazione dei due occupanti il gommone. La sfortunata nuotatrice si trovava a non meno di 150 metri dalla costa tra Rapallo e Zoagli intorno alle sette di mattina. E' stata avvistata solo all'ultimo momento e nonostante una virata del gommone è stata colpita dalla chiglia".


A Rapallo crescono intanto le polemiche sulla velocità delle imbarcazioni che escono o entrano nel porto mentre i bagnanti lamentano la mancanza di fasce protette. Luigi Sartor, pescatore professionista ha ricordato però che dalle 19,30 fino alle ore 8 di mattina le barche a motore dei pescatori con reti da posta possono passare anche ad un metro dalla costa.

Il Partito Comunista dei lavoratori denuncia anche come "le poche spiagge libere di Rapallo non sono in condizioni di sicurezza. Tutto è, come sempre, subordinato al profitto: chi paga cabina e ombrellone può nuotare in un ambito protetto, per gli altri tanti auguri".